Walter Sabatini esalta il Napoli di Luciano Spalletti. “E’ la loro stagione? Fin dagli esordi credo la piega sia questa. Quello che vede realizzare nel Napoli è una cosa di difficile replica“, ha detto il direttore sportivo ospite a ‘La Politica nel pallone’ su Gr Parlamento. Secondo l’ex ds della Salernitana i giocatori partenopei “giocano con delle sincronie straordinarie, globali, collettive e parziali in alcune zone di campo e mette sempre in superiorità numerica la squadra”.
Parole che evidenziano il lavoro svolto da Spalletti e dal suo staff. “C’è uno studio profondo dietro, fatto negli allenamenti e assecondato in pieno dai calciatori che stanno dando una disponilità assoluta. E’ un fenomeno attuale difficilmente replicabile”, ha aggiunto ancora Sabatini che ha poi concluso: “Anche perchè il terreno più duro dove si scontra il Napoli è quello del campionato, in Europa mi sembra che sia per loro più facile, perché si gioca un calcio più aperto. Con le loro sincronie hanno i loro vantaggi”.
La Juve è malata di depressione
Sabatini ha poi parlato anche della situazione della Juventus. “Ha puntato su dei giocatori che dovevano essere i cardini e via via li ha persi tutti. Se perdi Chiesa e Pogba perdi un patrimonio tecnico rilevantissimo. Questa squadra è malata di una depressione generalizzata, che non le fa perseguire l’obiettivo di vincere le partite”, ha dichiarato il direttore sportivo che ha poi aggiunto: “Sembra che le affronti con un senso palese di sconfitta, nelle gambe e nella testa dei giocatori. E quando le squadre si ammalano, è difficile trovare la medicina giusta. Gioca come una squadra che non sa di poter vincere, forse perchè sa di non avere degli eroi in campo. Una squadra ha sempre bisogno di eroi”.
Nicola allenatore sorprendente con concetti evoluti
“Nicola è un allenatore sorprendente che sconta e sconterà ancora il luogo comune di essere un tecnico da salvezza ma è un allenatore a tutto tondo, ha dei concetti calcistici evoluti e soprattutto conoscenze. La partita di ieri a Roma è un sussidiario calcistico per chi il calcio non lo conosce. Nicola merita di essere considerato in un’altra maniera“, ha spiegato ancora Sabatini facendo riferimento al tecnico della Salernitana. In merito ai nuovi tecnici su cui puntare ha aggiunto: “L’arrivo di De Rossi alla Spal mi costringe a vedere la serie B e lo faccio volentieri. Anche l’idea di Galliani di affidarsi a Palladino è illuminata. Il calcio è sempre in movimento e bisogna anche avere il coraggio di far giocare i giovani senza piagnistei. Per esempio quando il City ha lanciato Foden, nessuno ha chiesto quanti anni avesse. Bisogna andare avanti e creare sempre un movimento centrifugo altrimenti ci si addormenta tutto”.