Si cominciano a delineare i contorni tragici della morte avvenuta questa notte a piazza Cavour in Roma del vice brigadiere Mario Rega Cerciello. Una donna è stata infatti scippata della borsa nella notte tra giovedì e venerdì in piazza Mastai. La stessa per cercare di recuperare gli effetti personali e le chiavi di casa ha chiamato il suo cellulare e i due, presumibilmente nord africani, l’hanno ricattata dandole un appuntamento in piazza Cavour. La donna si è recata sul posto con i due carabinieri, che hanno scatenato la reazione dei due borseggiatori. Da qui la colluttazione e l’uccisione di Cerciello con 8 coltellate, di cui una molto vicina al cuore che sarebbe stata fatale. Al momento in caserma si stanno ascoltando delle persone, ma non ci sono nè sospettati nè fermati.
Numerose le reazioni all’uccisione di Rega Cerciello. Si dice profondamente addolorato il prefetto Franco Gabrielli, Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, esprime il suo cordoglio al Comandante Generale Giovanni Nistri e profonda vicinanza ai familiari della vittima che hanno perso il loro congiunto nell’efferata aggressione: “Ancora una volta un uomo delle Istituzioni viene colpito, pagando con la vita, il proprio impegno per la tutela della legalità e del vivere civile al servizio delle comunità”.
La direzione nazionale del Pd si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo del carabiniere ucciso e con un ricordo del Presidente Gentiloni che ha espresso solidarietà alla famiglia e all’Arma