Nuova perquisizione nella sede della Juventus da parte della guardia di finanza su mandato della Procura di Torino, nell’ambito dell’indagine sulle plusvalenze. Da quanto si apprende, la nuova perquisizione, avvenuta ieri nella sede della Continassa, è legata alla ricerca della ‘carta che non esiste’ riguardante Cristiano Ronaldo. Come risulta a LaPresse, da ieri risulta indagato anche Cesare Gabasio, capo dell’area legale del club bianconero: sarebbe lui a parlare della ‘famosa carta’ nel corso di una telefonata, intercettata, con il ds Federico Cherubini.
La perquisizione effettuata ieri nella sede nell’ambito dell’inchiesta ‘Prisma’ condotta dalla procura di Torino sul caso plusvalenze è legata alla cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United. Lo comunica il club bianconero attraverso una nota. La Società rende noto “di aver ricevuto in data odierna la notifica di un nuovo decreto di perquisizione e sequestro relativo alle indagini in corso da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti della Società nonché di alcuni suoi esponenti attuali (Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Stefano Cerrato e Cesare Gabasio) e passati in merito ai fatti e alle ipotesi di reato di cui al comunicato stampa diffuso in data 27 novembre 2021 oltreché in merito alla voce ‘Cessioni definitive’ del bilancio al 30 giugno 2021 in relazione ai valori economici della cessione del calciatore Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo”, spiega la Juve, ribadendo come il club “sta collaborando con gli inquirenti e con la Consob e confida di chiarire ogni aspetto di interesse degli stessi, ritenendo di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità ai principi contabili e in linea con la prassi internazionale della football industry e le condizioni di mercato”.