“Attraverso l’accoglienza noi abbiamo servito lo Stato, quindi chiedo allo Stato di darci una soluzione occupazionale”. Sono le parole di una delle lavoratrici del Cara di Castelnuovo di Porto, vicino a Roma, prossimo alla chiusura. All’alba di mercoledì 23 gennaio è iniziato lo sgombero dei migranti, come conseguenza del Decreto Sicurezza. A rischio 107 posti di lavoro. Una delegazione protesta davanti al Mise a Roma. In piazza con le persone che rischiano il licenziamento ci sono anche alcuni migranti: “Hanno fatto un bellissimo lavoro per noi, aiutavano la nostra vita”, spiega uno di loro.
Castelnuovo di Porto, la protesta davanti al Mise per la chiusura del Cara
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