Barcellona (Spagna), 24 nov. (LaPresse) – Non sarà invincibile, ma poco ci manca. Il Barcellona travolge la Roma in Champions League con un punteggio tennistico (6-1) e vive un’altra serata eccezionale dopo quella di sabato in cui aveva calato il poker nel ‘Clasico’ contro il Real Madrid. Troppo forti Messi – nuovamente in campo dal 1′ dopo l’infortunio – e compagni per la squadra di Garcia, surclassata inizialmente dal punto di vista tecnico e successivamente sotto il profilo psicologico dai campioni di Spagna. Il Barcellona, sceso in campo già con la certezza della qualificazione agli ottavi in virtù del pareggio nell’altra gara tra Bate Borisov e Bayer Leverkusen, non ha fatto sconti ai giallorossi, imponendo il proprio gioco, fatto di continui tagli e tocchi di prima tra le stelle del tridente offensivo blaugrana Messi, Neymar e Suarez, che spesso e volentieri hanno irriso la retroguardia avversaria. Per la Roma invece quella del Camp Nou è l’ennesima notte europea da incubo, che va ad aggiungersi alle batoste rimediate con il Bayern Monaco in casa l’anno scorso (7-1) e nel 2007 con il Manchester United (7-1). In una serata da dimenticare al più presto, l’unica consolazione per i giallorossi arriva da Borisov, dove il Bate e il Bayer Leverkusen non vanno oltre l’1-1 nell’altra gara del girone. La squadra di Garcia così ha ancora nelle proprie mani la qualificazione agli ottavi. In caso di vittoria contro i bielorussi all’Olimpico nell’ultima giornata (ma potrebbe bastare anche un pari qualore il Bayer non battesse il Barcellona), la Roma proseguirebbe la propria avventura in Champions League.
20
15
14
15
