Il movimento globale Fridays for Future torna oggi in piazza con un nuovo slogan ‘La nostra rabbia è energia rinnovabile‘, in occasione dello sciopero globale per il clima. I cortei sono previsti a livello internazionale mentre in Italia manifestazioni sono state organizzate in oltre 50 città. Da Alessandria a Bari, da Brescia a Catania, passando per Milano, Roma e Napoli i giovani riprendono le proteste contro “i responsabili del collasso climatico”.
Ogni gruppo porta per le strade le rivendicazioni nazionali secondo l’Agenda climatica pensata per le elezioni di settembre 2022: energia rinnovabile e Comunità energetiche; mobilità sostenibile e cura del ferro; sussidi ambientalmente dannosi e bombe climatiche; transizione ecologica e sostenibilità economica; giustizia sociale ed eco-transfemminismo. “Un’ulteriore occasione di condivisione dei temi della crisi climatica in tutta Italia in concerto con il resto del movimento globale – spiegano gli attivisti – Ci concentriamo sui ‘to do’ della nostra agenda climatica”.
A Milano centinaia di ragazzi sono partiti da largo Cairoli, sotto al Castello Sforzesco, al grido di ”un altro mondo è possibile”. Molti i cartelli colorati e gli slogan per chiedere un impegno serio per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, ma non mancano appelli per la lotta contro gli stereotipi di genere e l’omofobia: ”Questa volta -spiega una attivista- oltre a rivendicare le lotte per il cambiamento climatico, manifestiamo anche per la lotta di genere; siamo a pochi giorni dall’ 8 marzo e chiediamo interventi per la liberazione femminile”.
Un corteo promosso dagli ambientalisti di Fridays for future è partito anche a Torino da piazza Castello con diverse centinaia di persone presenti, per la maggior parte giovani e giovanissimi. Tra i manifestanti ci sono attivisti di Unione popolare, Sinistra anti capitalista, Anpi, Rifondazione comunista, No Tav, collettivi studenteschi.