Sessant’anni di carcere per aver commesso abusi sessuali su almeno 276 minorenni. È la condanna inflitta a un 37enne in Colombia, che stuprava e abusava le sue vittime, inoltre le fotografava e filmava per vendere scatti e video fuori dal Paese. L’uomo si è dichiarato colpevole. L’annuncio della sentenza è stato dato su Twitter dalla procura colombiana, che ha identificato Juan Carlos Sanchez anche con il soprannome di ‘Lupo cattivo‘. Tra i reati che gli sono stati imputati, commessi tra 2007 e 2008, ci sono stupri di minori di 14 anni, atti sessuali con minori di 14 anni e pornografia infantile. L’uomo cercava le proprie vittime nei centri commerciali e nelle sale di videogiochi.
Sanchez, detenuto nel carcere di La Picota a Bogotà, era stato estradato nel settembre 2018 dal Venezuela su richiesta del governo colombiano. Era stato infatti catturato dalle autorità venezuelane nella città di Maracaibo, nel dicembre 2017. Già nel 2005 e nel 2008 era stato arrestato a Barranquilla per stupri e atti sessuali su minori di 14 anni, ma in entrambi i casi era tornato libero a causa della scadenza dei termini di legge. La polizia colombiana aveva iniziato le indagini contro Sanchez nel 2005, anno in cui fu accusato di 50 stupri di bambini contattati in sale da gioco e poi portati con l’inganno in alberghi o a casa propria.