Il sindaco di Rignano sull’Arno (Firenze) Daniele Lorenzini, alla testa della lista civica Insieme per Rignano, con 1879 voti, pari al 48,95%, è stato riconfermato alla guida del paese che ha dato i natali all’ex premier e attuale segretario del Pd Matteo Renzi. Lorenzini, nel 2012 era stato eletto dal Pd, mentre questa volta correva contro il suo ex partito del quale è segretario cittadino, attualmente autosospeso, Tiziano Renzi, padre dell’ex premier. La candidata dei democratici, Eva Uccella, si è fermata a 1136 voti, che corrispondono al 29,59%. Samuele Staderini, candidato di Sinistra unita laboratorio politico, ha ottenuto 457 voti, pari all’11,90%, mentre Mario Cinque, a capo della lista del centrodestra, ha totalizzato 366 voti, il 9,53%.
Con questo risultato la lista di Lorenzini si aggiudica, in consiglio comunale, 8 seggi, su un totale di 12. Al Pd vanno 3 seggi, mentre 1 ne ottiene Sinistra unita, e resta fuori il centrodestra.
Verso l’una del mattino, quando lo staff del nuovo sindaco ha capito che la candidata del Pd non avrebbe più potuto colmare la differenza di voti, sono state stappate le bottiglie di spumante nella sede del comitato elettorale di Lorenzini. A Rignano ha votato il 57% degli aventi diritto, la stessa percentuale del 2012.