Si è aperta alle 11 con una rappresentanza di Sinistra Italiana-Sinistra ecologia e libertà la terza e ultima giornata di consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per tentare di traghettare il Paese fuori dalla crisi di governo. Ieri il capo dello Stato ha ricevuto il gruppo Misto, le minoranze linguistiche, l’Udc, Fratelli d’Italia e la Lega Nord, ma è oggi la giornata più importante, con i colloqui col Pd, il Movimento 5 Stelle e Forza Italia.
SEL: NO A RENZI BIS E A GENTILONI. “La difficile e complicata situazione politica è frutto dell’azione dell’esecutivo che ha voluto espropriarie il Parlamento delle sue prerogative, per questo abbiamo presentato al presidente Mattarella la nostra principale preoccupazione: rifurre la frattura aperta nella società. Un ritorno di Matteo Renzi a palazzo Chigi verrebbe vissuto come una sfida a milioni di persone che hanno espresso un giudizio drastico sul governo. Chiediamo che nasca un governo finalizzato a fare una legge elettorale nuova che risponda alla domanda di rappresentanza forte del paese e archivi definitivamente il sistema maggioritario. E’ necessario un testo che veda un ampio consenso per portare poi il Paese alle urne”. Così il capogruppo alla Camera di Sel-Sinistra italiana Arturo Scotto dopo le consultazioni al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Insieme a lui la senatrice Loredana De Petris. “Assolutamente no – dice – noi siamo chiari e netti. Discontinuità è discontinuità quindi non solo ‘no’ a Matteo Renzi ma anche a chi lo rappresenta”, quindi anche all’ipotesi Gentiloni.
VERDINI: PRONTI ANCHE A RENZI BIS. “Siamo pronti a dare il nostro sostegno per fare una nuova legge elettorale con il tipo di governo che il presidente Mattarella deciderà, anche un Renzi bis”. Così Denis Verdini con il capogruppo al Senato di Ala, Lucio Barani, dopo le consultazioni al Quirinale. Con lui sono presenti, tra gli altri, anche il segretario di Scelta civica Enrico Zanetti oltre ad Antonio Merlo, presidente del Movimento associativo Italiani all’estero (Maie).
PADOAN E FRANCESCHINI A CHIGI. Intanto, intorno a mezzogiorno, a Palazzo Chigi sono arrivati il ministro dell’Economia, Piercalro Padoan e quello della Cultura, dario Franceschini, per in contrare il premier Matteo Renzi.
ALFANO: CHIUDERE SUBITO LA CRISI. “Abbiamo sottolineato – ha detto il leader di Ncd e ministro dell’Interno dopo le consultazioi con Mattarella – che occorrerà una chiusura rapida della crisi di governo che noi siamo per chiudere subito. E per il tema della legge elettorale riteniamo corretto non attendere l’esito della Corte costituzionale”. Con lui erano presenti i capigruppo a Camera e Senato, Maurizio Lupi e Laura Bianconi, oltre al coordinatore dei Centristi per l’Italia Gianpiero D’Alia.” E’ presto per parlare di tipo di legge elettorale. In ogni caso – ha aggiunto – non è una novità che noi abbiamo già presentato un provvedimento per un proporzionale corretto con premio di maggioranza”. “Per Forza Italia – ha concluso il ministro dell’Interno – non è un esperimento ignoto partecipare alla maggioranza. Auspichiamo che non solo Berlusconi entri in maggioranza per sostenere un esecutivo che ha scopi così importanti”.
DELEGAZIONE PD A PALAZZO CHIGI. La delegazione Pd che questa sera salirà al Quirinale, composta dal vicesegretario Lorenzo Guerini, il presidente Matteo Orfini e i capigruppo di Camera e Senato Ettore Rosato e Luigi Zanda, è arrivata a palazzo Chigi, dove è presente il presidente del Consiglio dimissionario Matteo Renzi.