Giuseppe Conte avverte la maggioranza e fa sapere di voler fare una verifica all’inizio del 2020 per stabilire le priorità e porre fine alle divisioni. “Io ritengo che ogni cosa abbia il suo tempo. Il governo ora è concentrato sull’approvazione della legge di bilancio. Un attimo dopo io mi farò portatore di questa iniziativa” di una verifica di governo a gennaio”, ha detto il premier, parlando con i giornalisti fuori da ‘La Caffetteria’ a Roma. “Chiederò alle forze politiche di condividere un percorso anche sul piano Cronoprogramma e delle priorità che andremo a realizzare. Il paese chiede chiarezza, non possiamo proseguire con dichiarazioni o differenti sensibilità, sfumature varie e diversità di accento”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.
“Noi abbiamo preso l’impegno fino al 2023, alcune urgenze che il paese ci chiede sono riforme strutturali, che non si fanno in due mesi o tre mesi. Non ho nessun motivo per dubitare che l’impegno che verrà fuori dalle forze politiche” che compongono la maggioranza “sarà fino al 2023”, prosegue Contem che poi sul Mes afferma: “non ho paura del confronto, tantomeno se è in Parlamento”.