“L’Italia ha lasciato la recessione tecnica ma l’economia è stagnante”. Il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici snocciola le previsioni economiche d’estate per cui l’Italia crescerà dello 0,1% nel 2019 e dello 0,7% nel 2020. Queste stime confermano quanto già annunciato a maggio e lasciano l’Italia fanalino di coda in Europa sia per quest’anno che per il 2020.
Per il settimo anno consecutivo l’economia europea continua a crescere, scrive la Commissione in una nota, il Pil nella zona euro si conferma al 1,2% per il 2019 mentre viene leggermente rivisto allo 1,4% per il 2020, 0,1% in meno rispetto alle previsioni di primavera. La Commissione annuncia inoltre un’inflazione allo 0,8% per l’Italia nel 2019, come quella della Grecia, e un leggero aumento allo 1% nel 2020, l’indice dei prezzi al consumo è stato leggermente rivisto al ribasso rispetto a quanto anticipato a maggio, quando Bruxelles stimava un’inflazione allo 0,9% per il 2019 e del 1,1% nel 2020.
Secondo le stime d’estate della Commissione europea è Malta il paese che cresce di più nella zona euro, con un Pil che sale al 5,3% nel 2019 e al 4,8% nel 2020. Tra i paesi fuori la zona euro, Polonia e Ungheria confermano un trend positivo con una crescita stimata per entrambe al 4,4% nel 2019, previsto un leggero rallentamento per il 2020 la Polonia crescerà del 3,6%, l’Ungheria del 2,8%. Stabile il Pil della Gran Bretagna, ferma all’1,3% per quest’anno e per il successivo. La media della crescita nell’Ue 28 stati resta invariata e si attesta all’1,4% per il 2019 e dell’1,6% per il 2020.