Evento: Calcio > Internazionali > Copa America
Sedici squadre, dieci del Conmebol e sei del Concacaf, dieci stadi sparsi per gli Stati Uniti e gli occhi di milioni di spettatori da tutto il Mondo. Numeri da record per l’edizione del Centenario della Copa America 2016. Ecco, quote alla mano, le principali favorite alla vittoria finale.
Argentina (2.90): con un attacco composto da fenomeni del calibro di Messi, Aguero ed Higuain la grande favorita non poteva che essere l’albiceleste. La truppa del Tata Martino è decisa a vendicare la sconfitta in finale della scorsa edizione in terra cilena ma non mancano le incognite. L’anello debole potrebbe essere il pacchetto arretrato: oltre ai “veterani” Rojo e Otamendi in lista sono presenti elementi che non possono vantare grandi trascorsi in nazionale come Roncaglia (11 presenze), Funes Mori (7), Mercado (5), Maidana (3) e l’esordiente Cuesta.
Brasile (6.00): grandi rivoluzioni in casa verdeoro, basti pensare agli esclusi di spicco. Dunga ha deciso di lasciare a casa i vari Alex Sandro, David Luiz, Marcelo, Fernandinho, Ramires, Firmino e, soprattutto Neymar. Nonostante le assenze di spessore la rosa agli ordini dell’ex centrocampista viola può comunque contare su Dani Alves, Miranda, Filipe Luis, Casemiro, Willian, Coutinho e Hulk. Le due possibili sorprese? Jonas, protagonista di una stagiona sopra le righe con il Benfica, e Gabriel, gioiellino classe 1996 del Santos seguito dai top team di mezza Europa.
Cile (8.25): senza il guru Sampaoli, sostituito da Pizzi, e il calore dei suoi tifosi, per la Roja, non sarà facile ripetersi. I campioni in carica punteranno tutto su un gruppo solidissimo e collaudato dove spiccano i soliti Vidal e Sanchez.
Uruguay (8.50): con Suarez ai box per la prima parte della competizione le chance della celeste si sono ridotte considerevolmente.
Colombia (10.00): Guarin, Quintero, Ramos, Muriel, Ibarbo, Teofilo Gutierrez, Jackson Martinez e Falcao. Questi i nomi dei principali esclusi dalla lista del commissario tecnico Pekerman. La presenza di Ospina, Murillo, James Rodriguez, Cuadrado e Bacca basterà ai cafeteros per arrivare fino in fondo?
USA (10.50): nazionale in fortissima crescita sotto la gestione Klinsmann, quella statunitense ha tutte le carte in regola per giocarsi un traguardo importante. Oltre ad una rosa sempre più europea e con elementi esperti del calibro di Bradley, Dempsey e Wondolowski non è da sottovalutare il fattore campo. Giocare in casa rappresenta sempre una marcia in più…chiedere al Cile.
Messico (12,00): l’era Herrera si è chiusa con la conquista della Gold Cup. Il compito di far dimenticare l’istrionico commissario tecnico diventato un fenomeno virale nel corso degli ultimi Mondiali spetterà a Juan Carlos Osorio, ex tecnico di Sao Paulo e Atletico Nacional che potrà contare su un gruppo compatto sotto la guida dell’intramontabile Marquez. Al suo fianco non mancano le qualità: i vari Herrera, Guardado, Jimenez, Corona e Chicharito non hanno bisogno di presentazioni.
Le altre: Primo della classe nel girone sudamericano di qualificazione ai prossimi Mondiali l’Ecuador (41.00) va a caccia di conferme e potrebbe vestire il ruolo di variabile impazzita della kermesse. Il Costa Rica (51.00) ha fatto molto bene in Brasile ma senza il portierone Keylor Navas, infortunato, potrebbe pagare qualcosa nel settore arretrato del campo. Occhio alla Giamaica (151.00) che dopo aver centrato gli ottavi della Coppa del Mondo verdoro e la finale della Gold Cup (persa contro il Messico) non ha alcuna intenzione di rallentare. Poche, praticamente nulle, le chance delle varie Perù (51.00), Venezuela e Paraguay (75.00), Bolivia (151.00) e delle sparring partner Panama (201.00) e Haiti (501.00).
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