Con le semifinali finisce anche tutto il ragionamento su una Coppa Italia poco interessante, o invasiva, per la quale si ricorre al turn over e sulla quale si investe il meno possibile. Le sfide in programma tra Udinese e Fiorentina e tra Roma e Napoli questa settimana sono comunque decisive per dare uno spazio europeo a chi, come i friulani, sono ben lontani da una possibile qualificazione anche verso l’Europa League o per chi in attesa di avere un posto da guadagnarsi in Champions non vuole rinunciare a un trofeo e a un minimo garantito di visibilità internazionale.
Con le semifinali si conclude anche il calendario ristretto alle gare di sola andata: si gioca sull’arco dei 180′ con match di andata e ritorno (la seconda partita è in programma la prossima settimana per entrambe le sfide) e con tempi supplementari e rigori se necessario.
Tra Udinese e Fiorentina ci sono diciotto punti di differenza in campionato. Ma la squadra di Guidolin dal canto suo ha la mentalità di chi non ha niente da perdere e gioca per un solo risultato a cominciare dalla gara d’andata che giocherà in casa: “Dobbiamo confermare quello che siamo – dice il tecnico dei friulani – una squadra in grado di lottare per qualsiasi obiettivo senza budget faraonici. Questo non ci ha impedito di concretizzare spesso sogni anche importanti”.
L’Udinese, che come la Fiorentina ha anticipato a sabato il suo turno di campionato battendo il Bologna in trasferta per 2-0, dovrebbe scendere in campo senza grandi novità: a parte un po’ di allenamento differenziato per il portiere Brkic, infastidito da un po’ di mal di schiena, Guidolin dovrà cercare di schierare la squadra più offensiva e determinata possibile. Quasi certamente con Di Natale fin dal primo minuto (nella foto una sua immagine della gara giocata contro i viola a Udine il 24 novembre scorso).
Fiorentina che invece dovrà rinunciare sicuramente sia ad Aquilani (distrazione muscolare al bicipite femorale) che ad Ambrosini (infiammazione al tendine d’Achille). Gomez, che ormai si allena con il gruppo, è ormai prossimo il momento del rientro anche se difficilmente sarà disponibile per la gara di ritorno.
Si gioca alle 21 e arbitra Russo di Nola con Galloni e Petrella ad aiutare il direttore di gara sulle linee laterali. Partita di ritorno al Franchi martedì prossimo alla stessa ora.
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