I minori non accompagnati di origine musulmana, ospiti della Comunità “Il Ponte” di Napoli, stanno osservando il periodo di Ramadan. “Un Ramadan diverso” raccontano i ragazzi che provengono da Gambia, Egitto, Bangladesh, Tunisia e altri Paesi ancora. “Stiamo pregando per tutti, preghiamo con i cristiani, perché siamo uguali. Chiediamo a Dio la fine di questa pandemia”. Questi giovani stanno tutti seguendo corsi d’italiano e molti hanno conseguito il diploma di terza media. Chi ha compiuto la maggiore età viene anche inserito in un percorso lavorativo, come Karim, che studia per diventare pizzaiolo, o Sheriff, che sta seguendo un corso online per ottenere la certificazione HACCP e diventare gelataio. O ancora Sainey, che gioca nell’AfroNapoli e sogna di fare il calciatori. La comunità, guidata da Don Giovanni Vanni, si trova all’interno della Casa Salesiana Don Bosco del capoluogo campano.
Coronavirus, Napoli: il Ramadan dei minori ospiti della Comunità “Il Ponte”
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