“Posso dire che si può guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia“. Lo ha detto il premier Mario Draghi nella conferenza stampa dopo la cabina di regia con gli esperti del Cts. in cui parla di tre tipoligie di provvedimenti: “uno sulle riaperture, uno sul Def, uno sulle opere in cantiere“. Insieme al presidente del Consiglio anche il ministro della Salute Roberto Speranza.
“Le decisioni di stamattina – spiega Draghi – anticipano al 26 di questo mese, l’introduzione della zona gialla ma introducono un cambiamento rispetto al passato. Si dà precedenza alle attività all’aperto e alle scuole. Le scuole riaprono completamente in presenza in zone gialle e arancione, mentre in zona rossa ci sono altre modalità in parte in presenza e in parte a distanza”. “Con la decisione di oggi il governo ha preso un rischio, però ragionato. Un rischio fondato sui dati, che sono in miglioramento. Questo rischio che il governo ha preso e che incontra le aspettative dei cittadini, si fonda su una premessa: quelle regole che governano i comportamenti nelle aree all’aperto siano rispettate scrupolosamente”. Ecco perché “servirà un’attenzione di Regioni, Comuni e forze dell’ordine, perché queste regole vengano rispettate“.
Sul fronte degli spostamenti tra regioni, Draghi ha chiarito che “saranno consentiti tra regioni gialle e con un pass tra regioni di colori diversi”.
Secondo il ministro della salute Speranza sono “due i fattori fondamentali che hanno piegato la curva: il primo fattore è legato alle misure che abbiamo adottato nelle ultime settimane ” ha detto il ministro Speranza, aggiungendo: “Abbiamo un Rt allo 0.85”. “A questo primo fattore se ne somma un secondo ed è l’aumento significativo del numero di dosi somministrate nel nostro Paese”.
Tra i temi toccati dal presidente del Consiglio, anche il Def e l’approvazione dello scostamento di bilancio. Secondo il premier il deficit è “una scommessa crescita”.