“Sono interessato a ricostruire un centrosinistra di governo che sia unito e competitivo. Penso, come Pisapia, che debba essere un campo largo, civico e alternativo alla destra in tutte le sue espressioni. Per riuscirci non basta solo il Pd ma senza il Pd la sinistra non vince”. Lo ha detto in un’intervista a ‘La Repubblica’ l’esponente del Partito democratico, Gianni Cuperlo, commentando la proposta dell’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha lanciato l’idea di ‘un campo aperto progressista’. “Campo aperto – spiega Cuperlo – vuol dire chiudere la stagione delle maggioranze improprie e prendere di petto sofferenza sociale e bisogni oggi senza voce. Soffro per una sinistra divisa perchè so che e’ anche una sinistra più fragile e lontana dalle persone”.
Per dare vita a questo progetto, però, “il tempo non è infinito – ha aggiunto – perchè c’è una destra nuova, reazionaria, che incalza e fonda il suo consenso sulla crisi delle democrazie. Ma anche questo dovrebbe spingere tanti a vedere il pericolo e a lavorare per una sinistra diversa”.
Quanto a Renzi “lui ha guidato questa stagione. Ha avuto intuizione e coraggio su alcuni temi ma ha anche lacerato il paese e diviso il suo campo. Al congresso servira’ una alternativa radicale di impianto e concezione del partito. Sara’ una sfida sul vero cambiamento possibile e necessario. Io lavorerò per quello”. Mentre sulla tempistica congresso Pd e elezioni, “congresso al più presto. Elezioni – conclude Cuperlo – appena il Parlamento avra’ licenziato le nuove leggi elettorali per Camera e Senato. Nessuno puo’ immaginare di arrivare al 2018 ma mettiamo in sicurezza le istituzioni e le regole della rappresentanza”.