Una valanga di reazioni indignate è arrivata da tutto il mondo nei confronti del presidente americano Donald Trump, che ha definito “cessi di Paesi” Haiti, El Salvador e varie nazioni africane da cui provengono gli immigrati. Molti l’hanno accusato di ignoranza e razzismo, nelle stesse ore in cui i medici del Walter Reed National Military Medical Center lo esaminavano definendolo “in eccellente stato di salute”. Dopo la pubblicazione del libro ‘Fire and fury’ del giornalista Michael Wolff, da cui Trump emergeva come “mentalmente instabile”, c’era attesa per una eventuale valutazione anche dello stato psichico del 71enne repubblicano. Che non è però arrivata, come aveva presto fatto sapere la Casa Bianca. Intanto, però, si sommano altri scivoloni e notizie scomode per Trump: accuse di razzismo gli sono arrivate anche per come ha trattato un’analista dell’intelligence asiatica, chiamandola tra l’altro “carina signora coreana”, mentre è emerso che un suo avvocato avrebbe pagato un’attrice porno perché mantenesse segreta una presunta relazione sessuale con lui.
‘SHITHOLE COUNTRIES’ CONTRO TRUMP. A una riunione con deputati e senatori sui ‘dreamer’, gli immigrati arrivati da bambini negli Usa e sinora tutelati dall’espulsione tramite il Daca, Trump ha chiesto “perché si debba avere tutta questa gente che arriva da cessi di Paesi”, mentre sarebbe meglio gli immigrati provenissero dalla Norvegia. La frase, riportata dai media americani, è poi stata smentita da Trump che ha detto di non aver usato “quel linguaggio”. Ma alcuni senatori che erano presenti hanno confermato le sue parole. Le 55 nazioni dell’Unione africana hanno condannato la frase, chiedendogli di ritrattare e scusarsi. Per la portavoce Ebba Kalondo, la sua affermazione è stata “chiaramente razzista”. Il portavoce dell’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, Rupert Colville, ha definito i commenti “razzisti”, “scioccanti e vergognosi”. Inoltre, condanne sono arrivate tra gli altri dal Ghana, dal Botswana (che ha convocato l’ambasciatore americano), dal Senegal, dal Sudafrica, dal Sud Sudan.