Dogman vince la sfida “grande schermo” contro streaming digitale: il film di Matteo Garrone, già protagonista al festival di Cannes 2018, trionfa con 9 premi alla 64ma edizione dei David di Donatello, tra cui Miglior Film, Miglior Regia, Miglior sceneggiatura originale, Miglior attore non protagonista (a Edoardo Pesce), Miglior Scenografia, Miglior Suono e Miglior Montaggio. E il regista ricorda l’importanza di andare in sala: “Non dimentichiamoci del cinema in questo momento in cui con Netflix possiamo vedere in casa tanti film”.
Ma la luce di Netflix non viene certo oscurata. È Sulla mia pelle l’altro grande protagonista della serata. Il film sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, distribuito in contemporanea sulla piattaforma streaming e in sala, è stato sicuramente uno dei più apprezzati dal pubblico e dalla critica nel corso del 2018. Ora anche la giuria dei David di Donatello ne riconosce il valore e gli assegna tre dei più prestigiosi premi cinematografici italiani: Miglior regista esordiente (a Alessio Cremonini), Miglior produttore (a Cinemaundici e Lucky Red) e Miglior attore protagonista (ad Alessandro Borghi). È stato proprio l’interprete a portare l’attenzione sul giovane romano morto nel 2009 mentre era sottoposto a custodia cautelare. “Questo premio è di Stefano Cucchi – ha dichiarato Borghi – e ringrazio la sua famiglia per essersi fidato di me”.
È ancora Carlo Conti a condurre la premiazione dei David di Donatello: per la quarta volta è il noto volto Rai a fare da presentatore, in prima serata, della cerimonia dal sapore internazionale. A portare a casa la statuetta non sono solo italiani, infatti, ma anche grandi nomi del cinema mondiale: da Alfonso Cuarón che ritira il David al Miglior film straniero per Roma (con cui ha trionfato anche agli Oscar) a Uma Thurman premiata con il David Speciale fino a Tim Burton, che ha ricevuto il David alla carriera dalle mani di Roberto Benigni. “Per me ricevere questo premio è uno dei più grandi onori”, ha dichiarato il regista statunitense sul palco, specificando che gli autori italiani lo hanno molto ispirato per i suoi film. “Federico Fellini, Mario Bava e Dario Argento sono alcuni dei nomi a cui ho guardato nel corso della mia carriera”, aveva rivelato alla stampa sul red carpet.
E proprio Dario Argento è una delle eccellenze del cinema itaiano premiate nel corso della serata. Al regista e sceneggiatore, maestro indiscusso nell’arte della paura e del thriller, è stato assegnato il David Speciale. Lo stesso riconoscimento è stato consegnato anche alla scenografa premio Oscar Francesca Lo Schiavo.
Spazio anche per il grande spettacolo nel corso della serata: il tenore Andrea Bocelli, uno dei cantanti italiani più celebri a livello globale, si è esibito in ‘Nelle Tue Mani’ (Now We Are Free) dal film ‘Il Gladiatore’ e poi ha duettato con il figlio Matteo nel brano ‘Fall On Me’.