Prato ha un appeal particolare, defilato dai flussi del turismo di massa che divorano Firenze. Rientra a pieno titolo nel rinascimento delle città cosiddette “secondarie”, in fermento, creative e dunque capaci di attrarre nuovi target di turisti. Lo conferma il prossimo evento, eatPrato 2019, dal 31 maggio al 2 giugno: mille metri quadrati di cucina colta e contemporanea, a due passi dalle mura medievali, una vera e propria “new wave” del gusto nella Piazza del Comune, centro ideale e geometrico dell’antico nucleo urbano raccolto per intero entro le splendide mura trecentesche della città.
Si apre venerdì sera, all’imbrunire, con uno spettacolo di animazioni grafiche, “I Sentieri del Gusto“: luci e suoni a tappezzare col videomapping la facciata del Pretorio. Si prosegue poi in piazza con un aperitivo al Caffè delle Logge da dove si diramano le strade delle degustazioni: ideali per sorseggiare un calice di vino con uno “schiaccino” o per deliziarsi su piazza delle Carceri con una rosa di dolci. Il Fuori Giardino Buonamici proseguirà poi con le Passeggiate del Gusto che raccontano itinerari turistici insoliti, animazioni teatrali, performance, mini tour tra le eccellenze pratesi. Fino al 2 giugno troverete per le strade proposte food and wine dal pomeriggio fino a notte, ora perfetta per finire la serata con un cocktail a base di Vermouth Bianco di Prato artigianale, il Nunquam. Il claim che accompagna questa quarta edizione di eatPRATO – promossa dal Comune con il Patrocinio della Regione Toscana e Provincia di Prato, organizzato da La Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori Tipici Pratesi, Sponsor Chianti Banca, Conad, RCR Cristalleria Italiana – è “Genio e Follia, oltre la tradizione”: il gusto si fa tessuto di una esperienza urbana conviviale, divenendo quasi monumento della sua cultura, ma con ironia e leggerezza, aprendosi a quella “sana follia” capace ancora di accendere i cuori e le menti.
Ed è anche una buona occasione per visitare la città che è diventata una meta da cool travel, con una grande vivacità di attività culturali, spazi museali, eventi, indirizzi fashion, cocktail bar, locali di tendenza, gallerie, spazi culturali, stili di vita emergenti. Che ci siano più di sessanta tra maestri artigiani pasticceri e cioccolatieri, lo si scopre ad ogni angolo, passeggiando nell’eleganza un po’ snob del suo raffinato centro storico denso di locali, tra monumenti e opere d’arte contemporanea. Un giro d’arte consigliato? Prato sa sorprendere con i grandi nomi dell’arte e dell’architettura antiche (da Donatello a Giuliano da Sangallo), ma anche con quelli dell’espressione contemporanea e con la creatività del tessile, la cui cultura tuttora viva è conservata nell’affascinante Museo del Tessuto. Se volete esplorare l’arte del XX secolo, a parte il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, trovate a Piazza del Comune l’opera di Jacques Lipchitz (ce ne sono solo cinque al mondo), a piazza San Marco la “Forma squadrata con taglio” dell’artista Henry Moore.
Per un giro più classico, partite dall’austero e affascinante Palazzo Pretorio, sede dell’omonimo Museo, camminate tra le case-torri della Prato medievale, edificate tra l’XI e XIII secolo dalla nobiltà feudale per motivi di prestigio e ancora oggi presenza iconica. Arrivate al Castello dell’Imperatore, unica testimonianza nell’Italia centro-settentrionale della scuola architettonica sveva che celebrava Federico II. Sulla stessa piazza trovate un capolavoro del primo Rinascimento: la basilica a croce greca di Santa Maria delle Carceri di Giuliano da Sangallo. E poi, ovviamente il duomo, splendido esempio di architettura romanico-gotica pratese.