Le luci si spengono e sul palco arriva lui: da solo, con la sua chitarra. Faccia pulita, capelli rossicci e sguardo timido. Sembra impossibile che sia un idolo delle folle, ancora di più delle ragazzine. Ma quando parte ‘Castle on the hill’, il palazzetto esplode in un boato. Ed Sheeran è un fenomeno atipico nell’era di Justin Bieber e Benji e Fede. Non è bello, non è dannato, ma travolge il pubblico: lo stesso che ha fatto ore di coda per vedere gli One Direction o Rihanna adesso è a Torino per vedere lui. Ed Sheeran è un ragazzo qualunque, normale: arriva da Halifax, città di poco più di 80mila abitanti, e a 26 anni sta conquistando il mondo. Unica caratteristica? Il talento. Ed è quello che porta con sé sul palco. Non ha bisogno di grandi scenografie o coreografie: bastano degli schermi con giochi di luci e colori (creati, a dire la verità, da Mark Cunnife, già collaboratore, fra gli altri, di Madonna) e la sua voce per creare uno spettacolo a cui non manca niente. Si canta e si balla per quasi due ore, e ce n’è per tutti i gusti: da quelli di chi ama le canzoni romantiche a quelli di chi vuole ballare.
Sheeran canta, rappa, suona e il pubblico lo segue. Lui dice che è “nervoso” a due anni dal suo ultimo concerto. Ma non sembra, perché da solo riempie tutto il palco, in un palazzetto che trema per quanto il pubblico balla. Dai pezzi più ‘sdolcinati’ come ‘Lego House’, ‘Photograph’ e ‘Perfect’, fino ai brani ‘danzerecci’ e ritmati come ‘Sing’ e ‘Shape of you’, Sheeran rimane solo sul palco ma non lo è mai davvero perché in 11mila lo seguono passo dopo passo, cantando ogni parola insieme a lui. Il finale è col botto: il palazzetto si riempie di palloncini regalati ai fan all’ingresso insieme ai bastoncini luminosi.
‘+’, ‘x’, ‘÷’: i segni matematici portano fortuna a Sheeran, visto il successo dei tre album. E con l’ultimo, ‘Divide’, il cantante è partito da Torino per il suo tour mondiale. Ancora una data in Italia, sempre a Torino, domani, ma tutta esaurita come la prima. Anzi, prima ancora, visto che doveva essere l’unica: il sold out in tre minuti ha spinto gli organizzatori ad aggiungere il 16. I fan sono arrivati da tutta Italia, hanno montato le tende e hanno aspettato pazienti per vedere dal vivo il loro idolo che in una sola settimana, con ‘÷’, ha battuto il record di vendita di tutti i tempi: oltre 4 milioni e 300mila copie nel mondo e più di 603 milioni di streaming nella prima settimana su Spotify, Apple Music e Deezer. Altri 11mila fortunati lo potranno vedere ancora in Italia, domani. Poi il resto del tour in Europa, in Perù e in Cile. Dopo aver visto il concerto, una cosa è certa: è impossibile che i fan rimangano delusi. E da Ed una promessa: “Tornerò presto, magari con una band”. Come se ce ne fosse bisogno…
LA SCALETTA DEL CONCERTO: Castle on the hill, Eraser, A Team, Don’t/New Man, Lego House, I’m a mess, Happier, Galway Girl, How would you feel (Ashton), I see fire, Photograph, Perfect, Bloodstream, Thinking out loud, Sing, Shape of you, You need me, What do I know?