Piazza del Popolo, a Roma, ospita l’evento di chiusura della campagna elettorale del centrodestra. Sul grande palco allestito sotto al Pincio tutti i leader della coalizione: Giorgia Meloni (Fdi), Matteo Salvini (Lega), Silvio Berlusconi (FI) e Maurizio Lupi (Nm). Il palco in cui domina il colore azzurro campeggia la grande scritta ‘Insieme, per l’Italia’ assieme ai simboli dei quattro partiti. Nelle retrovie della piazza, che si sta piano piano popolando di militanti, sono stati invece allestiti otto gazebo che forniscono bandiere e gadget della coalizione. Proprio sotto al palco sono invece state posizionate diverse file di sedie già quasi completamente occupate.
Berlusconi: “Siamo vera maggioranza del Paese”
“Siamo in tanti e sventolano tutte insieme le nostre bandiere, con quelle del nostro grande paese, l’Italia. E’ un grande piacere vederle sventolare tutte insieme. Sono qui perché siamo uniti, siamo la maggioranza vera del paese”. Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nel suo intervento dal palco di piazza del Popolo a Roma in occasione della manifestazione di chiusura della campagna elettorale del centrodestra. “L’Italia non vuole essere governata dalla sinistra” dice. “La libertà è il nostro primo valore, è il nostro simbolo, patrimonio, è il nostro traguardo – aggiunge -. I cittadini devono poter fare tutto quello che non è esplicitamente vietato dalla legge dello Stato”.
“Siamo da sempre parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica, dell’Occidente, amici degli Stati Uniti. Noi vogliamo un’Europa migliore, un’Europa davvero dei cittadini, un’Europa che possa essere protagonista nel mondo diventando finalmente una potenza militare a livello mondiale. Solo così potremo guardare con serenità al nostro futuro alle sfide della Cina” dice ancora Berlusconi.
Salvini: “Avviso di sfratto a Zingaretti e Gualtieri”
“Che spettacolo, fatevi sentire in tutta Italia e fate arrivare nell’ufficio di Gualtieri e Zingaretti l’avviso di sfratto di Roma e dei romani. Pensavamo di aver toccato il fondo con la Raggi ma Gualtieri riesce a fare di peggio, ma una cosa per volta…”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, nel suo intervento dal palco di piazza del Popolo a Roma in occasione della manifestazione di chiusura della campagna elettorale del centrodestra. “Se non lo fa questo governo, il primo atto del governo di c.destra sarà un decreto per bloccare il caro-bollette” dice, “Siamo qui per prendere l’impegno a governare bene e insieme per cinque anni”.
“Letta visto che non lo vota nessuno in Italia è dovuto andare a Berlino per farsi dare un incoraggiamento, ma se domenica ci date una mano lo rimandiamo a Parigi” dice ancora Salvini: “Via il canone Rai dalla bolletta e dalle tasse dei cittadini italiani, e se Fazio vuole fare i comizi, se li paga di tasca sua”.
Suonano le campane in piazza del Popolo e Matteo Salvini, dal palco allestito nella storica piazza romana, prende la palla al balzo. “Evviva il suono delle campane e guai a chi viene nel nostro paese per cambiare i nostri usi e costumi”. “Chi arriva deve rispettare la nostra storia, di popolo accogliente e generoso, ma non di fessi”, spiega nel corso del suo intervento in occasione della manifestazione di chiusura della campagna elettorale del centrodestra. “Che fine farà il Rdc se andremo al governo? Viene lasciato nelle tasche di chi non può lavorare perché voglio governare un paese che non dimentica nessuno. Ma chi dice no alla prima offerta di lavoro perde qualsiasi diritto ad avere soldi pubblici”.
Giorgia Meloni
“Grazie per questa piazza stupenda carica di speranza e orgoglio. È stata una campagna elettorale corta ma molto intensa”. Così il presidente di Fdi, Giorgia Meloni, nel suo intervento dal palco di piazza del Popolo a Roma in occasione della manifestazione di chiusura della campagna elettorale del centrodestra. Dalla piazza si è quindi alzato il coro ‘Giorgia-Giorgia’ mentre sventolavano le bandiere. “Faremo una riforma in senso presidenziale delle istituzioni italiane, e saremo felici se la sinistra vorrà darci una mano. Ma se italiani ci daranno i numeri lo faremo comunque” ha detto ancora Meloni. “Noi costruiremo un governo saldo, coeso, con un forte mandato popolare che durerà in carica per 5 anni, piaccia o no alla sinistra, è il momento di non turarsi più il naso” spiega la leader di FdI.