Roma, 7 apr. (LaPresse) – Il Consiglio di Amministrazione di Eni, che si è riunito oggi sotto la presidenza di Lucia Calvosa, ha deliberato, in linea con il Piano Strategico 2022-2025 comunicato al mercato lo scorso 18 marzo nell’ambito del Capital Markets Day, di sottoporre all’Assemblea degli azionisti dell’11 maggio 2022, convocata in sede ordinaria, la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie (buyback) per un periodo fino al 30 aprile 2023, previa revoca per la parte non ancora eseguita della delibera assembleare del 12 maggio 2021. Tale proposta riguarda l’acquisto di azioni proprie per un esborso minimo di 1,1 miliardi di euro, incrementabile in funzione dello scenario del prezzo del Brent. In particolare, Eni aggiornerà la propria valutazione sullo scenario relativo al programma di buyback a luglio e a ottobre. In presenza di scenari di prezzo del Brent superiori a $90 al barile, Eni procederà ad aumentare il controvalore complessivo del programma di buyback per un ammontare pari al 30% del Free Cash Flow incrementale associato (in ogni caso il programma di buyback non potrà essere superiore a complessivi 2,5 miliardi di euro) e per un quantitativo massimo di azioni pari al 10% delle azioni ordinarie in cui sarà suddiviso il capitale sociale di Eni ad esito dell’annullamento delle azioni proprie acquistate nel 2021. Difatti l’Assemblea, convocata in sede straordinaria per l’11 maggio prossimo è chiamata altresì ad annullare n. 34.106.871 azioni proprie, acquisite nell’ambito del precedente programma di buyback.
Eni: cda, ok a nuovo piano buyback per 1,1 mld
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