La famiglia non è un fatto privato ma sociale e per questo le istituzioni devono occuparsene. All’indomani della conclusione del Congresso di Verona, monsignor Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, fa un lungo discorso proprio sul tema, aprendo i lavori del Consiglio Episcopale Permanente.
“Se non vogliamo rassegnarci al declino demografico, – ha dichiarato – ripartiamo da un’attenzione reale alla natalità; prendiamoci cura delle mamme lavoratrici, imparando a riconoscere la loro funzione sociale; confrontiamoci con quanto già esiste negli altri Paesi del Continente per assumere in maniera convinta opportune misure economiche e fiscali per quei coniugi che accolgono la vita. Vanno in questa direzione diverse proposte avanzate anche dal Forum delle Associazioni Familiari”. “Le istituzioni pubbliche – ha aggiunto – non possono fare finta che la famiglia sia solo un fatto privato: ciò che avviene tra i coniugi e con i figli è un fatto sociale; e ogni essere umano che viene ferito negli affetti familiari, in un modo o nell’altro, diventerà un problema per tutti”.
“La famiglia – ha sottolineato Bassetti – è il termometro più sensibile dei cambiamenti sociali: senza venir meno ai principi (visto che la famiglia non è un menù da cui scegliere ciò che si vuole) aiutiamoci a mettere a punto un pensiero sulla famiglia per questo tempo. Chi fosse sinceramente disponibile a questo passo (che è condizione per una società migliore) ci troverà sempre al suo fianco, forti come siamo di una ricca tradizione di cultura della famiglia”.