“È incredibile che in una fase così delicata del gruppo Fca, a partire dello stabilimento di Melfi, qualcuno proclami lo sciopero su di una vicenda che nulla ha a che fare con il lavoro e con i lavoratori”. Così in una nota i sindacati Fim, Uilm, Fismic e Ugl, in merito allo sciopero indetto dall’Usb per protestare contro l’acquisto del calciatore Cristiano Ronaldo da parte della Juventus. “Mentre alcuni lavorano quotidianamente affinché si possano costruire le basi per il futuro industriale dello stabilimento di Melfi, alla luce del nuovo piano industriale presentato dall’a.d. Marchionne il 1 giugno 2018, altri, sedicenti sindacati, per mera pubblicità giochino sulla pelle e sul futuro dei lavoratori”.
“Fortunatamente, i lavoratori di Melfi, oltre ad aver dimostrato negli anni di essere persone serie, hanno quella maturità e quella responsabilità di affermare attraverso il loro impegno quotidiano che questo fantomatico sciopero, oltre a ledere l’immagine risulta essere fuorviante rispetto alle problematiche vere, ovvero il lavoro, che da sempre rappresenta il fulcro e l’obiettivo nobile di ciascuna vera organizzazione sindacale affinché si possa affermare che il lavoro è davvero un bene comune”, concludono Fim, Uilm, Fismic e Ugl.