Una donna cinese è stata arrestata all’ingresso del resort del presidente statunitense Donald Trump a Mar-a-Lago, in Florida, mentre tentava di entrare senza autorizzazione ed era in possesso di vari telefoni cellulari e di una pen-drive infetta da virus. Secondo documenti depositati al tribunale distrettuale di Palm Beach, l’arresto di Zhang Yujing è avvenuto sabato. La donna ha tentato di entrare nel resort prima presentandosi come un membro dello staff e dicendo di essere diretta alla piscina, poi ha affermato di dover partecipare a un appuntamento sulle relazioni tra Cina e Stati Uniti. Una volta fermata, ha fornito una terza versione dicendo che un amico cinese di nome Charles le aveva chiesto di viaggiare da Shanghai per partecipare all’appuntamento nel tentativo di parlare a un familiare di Trump delle relazioni tra Pechino e Washington.
Con sè aveva due passaporti cinesi, secondo il Secret service che l’ha fermata. Gli agenti hanno poi trovato in suo possesso quattro telefoni cellulari, un laptop, un disco rigido e una pen-drive che “conteneva software infetto”. Arrestata, Zhang è stata incriminata per dichiarazioni false a funzionari federali e per aver tentato di entrare in un edificio ad accesso limitato. Trump, proprietario del lussuoso club, vi si reca frequentemente nei fine settimana per incontrare persone e giocare a golf. Il magnate ha una residenza in un’area privata, ma sarebbe stato a giocare a golf su un campo vicino nelle ore in cui la donna si trovava sul posto.
Nonostante il comportamento della donna cinese abbia destato sospetti, il Miami Herald ha riferito che potrebbe esserci fondatezza nelle sue affermazioni. Due eventi al resort sono infatti stati pubblicizzati di recente dall’imprenditrice cinese-americana Cindy Yang, membro di Mar-a-Lago che ha fondato e poi venduto una catena di spa in Florida, di recente oggetto di indagini della polizia per presunta prostituzione. Negli anni recenti Yang avrebbe anche ‘venduto’ modi per incontrare Trump, la sua famiglia e altri esponenti della sua cerchia. Secondo l’Herald, inoltre, un promotore di eventi con cui Yang lavorava si chiamerebbe Charles Lee.