Un passo avanti nelle alleanze regionali da un lato, un nuovo scontro con la ‘divisiva’ Carfagna dall’altro. Sono settimane davvero complicate per Forza Italia, in crisi nei sondaggi e oggetto delle mire espansionistiche di Lega e Italia Viva. Ecco allora che acquista ancora più importanza la voce del leader Silvio Berlusconi che, in occasione della presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa, non risparmia frecciate e indizi per il futuro prossimo della politica italiana. “Ritengo che in un partito libero e aperto al dialogo interno sia inutile far nascere associazioni che magari finiscono per diventare correnti e dividere il partito stesso”, è la stoccata indirizzata a Mara Carfagna, che oggi presenterà ‘Voce Libera’. Un’iniziativa vista con diffidenza dai fedelissimi del Cav, e che avrà come testimonial d’eccezione il professor Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani.
In attesa di capire se lo strappo con l’ormai ex delfina ci sarà davvero, Il Cav guarda già oltre: “Ci auspichiamo elezioni entro i prossimi sei mesi”. Una data non casuale, perché il possibile presidente del Consiglio potrebbe avere un volto molto conosciuto, ovvero quello di Mario Draghi. Dopo il bagno di folla al Quirinale e gli endorsement di Matteo Salvini e Matteo Renzi, anche Berlusconi strizza l’occhio all’ex numero uno della Bce: “Accetterei l’ipotesi di un governo tecnico presieduto da lui. Potrebbe essere un premier capace per far fronte alle esigenze del Paese”.
E se sulla legge elettorale arriva l’ok ad un sistema maggioritario, in campo regionale arrivano nuove conferme. In Calabria, dopo un lungo tira a molla sui fratelli Occhiuto, Forza Italia conferma “la candidatura al ruolo di presidente della Regione di Jole Santelli”. E in Campania ci sarebbe l’accordo con gli alleati del centrodestra per Stefano Caldoro, politico di vecchio corso da sempre molto legato a Berlusconi. Per il gioco degli incastri, gli azzurri si impegnano a “sostenere con convinzione ed impegno la candidata a presidente della Regione Emilia Romagna indicata dalla Lega, la senatrice Lucia Borgonzoni”. In Toscana via libera quindi al Capitano, che però continua a bloccare la candidatura di Raffaele Fitto in Puglia. Si tratta del nome forte di Fdi voluto direttamente da Giorgia Meloni, che ha già minacciato di rimettere in discussione la distribuzione delle regioni nel centrodestra. Divergenze ancora da appianare quindi, con Berlusconi ancora in prima fila a 83 anni suonati e sempre più speranzoso: “Credo che nei miei confronti gli italiani siano stati un po’ ingrati, però confido nella capacità di cambiamento degli italiani”.