Nella bozza delle conclusioni del Consiglio europeo del 20 e 21 ottobre, visionata da LaPresse, i leader chiedono di “esplorare un quadro Ue temporaneo per limitare il prezzo del gas nella produzione di elettricità senza modificare l’ordine di merito e senza comportare un aumento generale del consumo di gas”, di “migliorare il funzionamento dei mercati dell’energia per aumentare la trasparenza ed eliminare i fattori che amplificano la volatilità dei prezzi del gas”. Il Consiglio europeo, inoltre, invita la Commissione ad accelerare i lavori sulla riforma strutturale del mercato elettrico e chiede ulteriori progressi verso una piena Unione dell’energia per raggiungere il duplice obiettivo della sovranità energetica europea e della neutralità climatica.
I capi di Stato e di governo chiedono anche di “rimuovere gli ostacoli normativi per accelerare l’introduzione di energie e reti rinnovabili e intensificare gli investimenti in infrastrutture energetiche pronte per il futuro”. La bozza servirà da base della discussione fra i leader e potrà subire modifiche e integrazioni fino all’approvazione finale da parte del Consiglio.
Un price cap dinamico
I leader Ue chiedono di “sviluppare un nuovo benchmark”, alternativo al Ttf di Amsterdam, “che rifletta in modo più accurato le condizioni del mercato del gas”, di “esplorare un corridoio dinamico temporaneo dei prezzi del gas naturale in modo tale da limitarli fino a quando non sarà stabilito il benchmark”.