È rientrata l’allerta maltempo a Genova, dopo il temporale che sabato si è abbattuto sabato sulla città. L’allerta gialla era stata estesa anche al ponente ligure e protratta fino alle 8 di domenica mattina. A preoccupare di più le forti raffiche di vento che avrebbero potuto mettere a rischio la stabilità dei due tronconi rimasti del ponte Morandi, crollato lo scorso 14 agosto. E proprio per questo, sabato sono state anche sospese tutte le attività legate alla rimozione delle macerie.
Intanto, va avanti il lavoro dei pm e dei tecnici per repertare il materiale. Il procuratore capo, Francesco Cozzi, punta alla salvaguardia delle prove da acquisire per far luce sulle cause del crollo. “L’ho già detto e lo ripeto: noi non abbiamo fretta. Se mi dicono che c’è un rischio per l’incolumità pubblica allora d’accordo, non fermerò né ostacolerò in alcun modo i lavori per l’abbattimento del ponte, altrimenti si vedrà, si valuterà ogni passaggio con l’aiuto dei nostri consulenti – ha spiegato il procuratore di Genova in un’intervista al Corriere della Sera – Realizzare un ponte per far passare immediatamente i veicoli non è una priorità. Per me, per noi, in questo momento quello che prevale è salvaguardare l’acquisizione delle prove”.