Ecco le prime cinque multe per grandezza inflitte dall’antitrust Ue:
1. Google per 4,34 miliardi di euro. La Commissione Ue ha stabilito che il colosso statunitense ha abusato la posizione dominante del suo sistema operativo per dispositivi mobili Android per aumentare la visibilità del suo motore di ricerca. Ha 90 giorni per essere conforme;
2. Google, per 2,42 miliardi di euro. Secondo Bruxelles il gigante del web ha abusato della sua posizione dominante nella ricerca online promuovendo il suo comparatore di prezzi ‘Google Shopping’ a scapito di servizi concorrenti. I rimedi offerti da Google non sono stati considerati sufficienti.
3. Intel, per 1,06 miliardi di euro. Il produttore americano di chip è stato colpito da una multa di 1,06 miliardi di euro dopo che la Commissione europea ha scoperto che la società aveva offerto ai suoi clienti prezzi ribassati per tenere fuori la rivale Amd. Intel è ricorso in appello e il processo non si è ancora concluso.
4. Qualcomm, per 997 milioni di euro. L’altro gigante dei chip ha subito una multa per aver pagato Apple per usare i propri processori in esclusiva su iPhone e iPad. Ironia della sorte, uno dei rivali presumibilmente escluso dall’accordo con Apple, che risale al 2011, era proprio Intel.
5. Microsoft, per 497 milioni di euro. La maggiore multa al gruppo di Bill Gates risale al marzo 2004 e riguarda comportamenti anticoncorrenziali. Nel corso degli anni Microsoft ha accumlato diverse sanzioni dall’antitrust Ue, per un totale di 2 miliardi di euro.