Ok allo Ius soli entro l’estate. Questa la speranza del presidente del Senato Pietro Grasso, intervistato a ‘Un giorno da pecora’, su Radio1. “Io lo spero proprio. Il problema è che ci sono 50mila emendamenti della Lega che ha fini ostruzionistici ma troveremo il modo di superare l’ostacolo”. “Io da gennaio scorso ho cominciato a dire che si andava a votare nel 2018 e continuo a confermare una sorta di patto di legislatura, per completare la legislatura con leggi importanti come il biotestamento e lo ius soli”, ha aggiunto Grasso.
Un auspicio che non viene però condiviso dal Movimento 5 Stelle. “La riforma dello ius soli è una sòla”. “Concedere la cittadinanza italiana – si spiega un post sul blog di Beppe Grillo intitolato ‘Per uno Ius europeum’ – significa concedere anche la cittadinanza europea. Un tema così delicato, che coinvolge 28 Stati membri e oltre 500 milioni di cittadini, deve essere preceduto da una discussione e una concertazione a livello europeo. Bisogna trovare regole uniformi perché la cittadinanza di un Paese dell’Unione coincide con quella europea”.
Per i pentastellati “c’è solo una cosa da fare: fermarsi e chiedere un orientamento alla Commissione europea, coinvolgere nel dibattito anche il Parlamento europeo e il Consiglio. Se Renzi fosse stato uno statista avrebbe approfittato del semestre di presidenza italiano dell’Unione europea per aprire un vero dibattuto europeo. Il Pd chiama in causa l’Europa solo quando gli fa comodo, solo quando bisogna salvare gli interessi nazionali degli altri, come avvenuto con la firma dell’accordo Ue-Turchia che ha chiuso la rotta balcanica dei migranti che portava direttamente in Germania”.
“Discutere di cittadinanza agli stranieri senza una concertazione a livello europeo è propaganda, è fumo negli occhi dei cittadini, è avvelenare i pozzi di una matura discussione politica. L’Italia non merita tutto questo”.
FDI IN PROTESTA. Intanto in piazza delle Cinque Lune si stanno raccogliendo i primi manifestasti di Fratelli d’Italia in protesta contro lo Ius soli. Sono arrivati Ignazio La Russa e Fabio Rampelli. Un grande striscione di Gioventù identitaria recita a caratteri cubitali neri su sfondo giallo: ‘A difesa dell’Italia contro lo Ius Soli’. Attesa Giorgia Meloni. Molte le bandiere di Movimento nazionale per la sovranità. Presente un gruppo di giovani attivisti.