Da una parte una squadra nata per vincere e costruita con la netta ambizione di poter puntare al salto verso la massima categoria. Dall’altra un Bari che, a parte la solita penalizzazione, continua a remigare in situazioni societarie che non possono certo consentire grandi sogni o voli pindarici. Sulla carta, insomma, quella tra Empoli e Bari dovrebbe essere una gara senza storia considerando anche il peso che i pugliesi portano in classifica, dove stazionano ormai permanentemente nella zona a rischio, e un’eredità di cinque partite senza vittorie con quattro sconfitte. Pensare che il Bari possa interrompere a Empoli questa striscia di risultati profondamente negativi non è di buon senso: ma il calcio spesso ci ha offerto sorprese anche più clamorose.
Tuttavia, analizzando la freddezza dei dati e delle statistiche possiamo solo annoverare che l’Empoli sia la seconda forza del campionato con i suoi 23 punti in classifica e a due sole lunghezze dalla sorpresa Virtus Lanciano. L’Empoli dovrà fare a meno solo di Moro che è stato squalificato e che con ogni probabilità sarà sostituito da Signorelli copiando e incollando quasi interamente la squadra che ha vinto la sua ultima partita a Castellammare con la coppia Tavano-Maccarone rafforzata da Pucciarelli a cercare la via della rete. Alberti potrebbe rischiare la carta Joao Silva ma potrebbe anche ri-testare quel 4-2-3-1 visto nel finale della gara contro il Trapani con Galano, Sciaudone e Fedato alle spalle dell’attaccante. Anche il Bari ha uno squalificato, Sabelli il cui ruolo sarà coperto da Defendi dovrà agire una trentina di metri più indietro rispetto al consueto.
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