Finisce malissimo l’avventura di Mario Balotelli al Brescia. Il presidente del club lombardo, Massimo Cellino, ha inviato al giocatore la lettera per chiedere la rescissione unilaterale del contratto dopo che l’attaccante aveva presentato un certificato medico (con la diagnosi di gastroenterite) per giustificare l’assenza agli allenamenti. Un licenziamento, a tutti gli effetti, per “giusta causa” che arriva dopo settimane di tensione. Per tutta la fase di lockdown, Supermario ha mostrato (secondo il club) atteggiamenti negligenti e una certa svogliatezza alla ripresa degli allenamenti.
“Nella vita contano i fatti, non le parole. Siamo quello che facciamo, non quello che diciamo o che scriviamo. La verità qui è una sola: la squadra ha preso una strada, Mario un’altra”, ha dichiarato il tecnico del Brescia Diego Lopez. “Io credo che ognuno sia padrone del proprio destino, ma non a parole. Con i gesti. Mario si allena da solo perché i suoi compagni hanno fatto un percorso che lui non ha fatto. Era facoltativo, va bene, ma il gruppo ha preso una strada e lui un’altra. Su Zoom, durante la quarantena, non si è fatto vedere. Anche se lui dice di stare bene, non è al livello dei compagni. Ora deve recuperare, punto”, ha concluso Lopez.