Le previsioni per mercoledì 25 febbraio in Italia secondo il servizio meteo dell’Aeronautica militare.
Nord: cielo molto nuvoloso o coperto con deboli precipitazioni su Liguria centrorientale, aree pedemontane lombarde, venete e del Trentino-Alto Adige, più diffuse dal pomeriggio sul Friuli-Venezia Giulia; attese nevicate sempre di debole intensità, dalle ore pomeridiane, su Valle D’Aosta e rilievi alpini oltre i 1200-1300 metri, ma con quota neve in discesa serale fino ai 1000 metri. Schiarite serali sul basso Piemonte. Al primo mattino e dopo il tramonto formazione di foschie dense e nebbie estese sulla pianura padana centrorientale.
Centro e Sardegna: al mattino molte nubi compatte sulle regioni tirreniche peninsulari, Umbria e nord Marche con deboli piogge e qualche occasionale rovescio su Toscana settentrionale e locali piovaschi sulla dorsale appenninica; miglioramento nel pomeriggio con decise schiarite in attesa di una nuova intensificazione serale della copertura con ritorno delle piogge al nord della Toscana. Sul resto del centro bel tempo con estese velature, più spesse da fine giornata, specie sull’isola e sui rilievi appenninici di Marche ed Abruzzo.
Sud e Sicilia: annuvolamenti consistenti su Molise occidentale e Campania con locali, deboli piovaschi. Cielo sereno o velato altrove altrove, a parte addensamenti bassi che interesseranno al primo mattino il restante territorio molisano, Puglia garganica, Basilicata, Calabria tirrenica, nonchè la Sicilia occidentale e sudorientale.
Temperature: minime in flessione sulle aree alpine e prealpine, e localmente su dorsale appenninica ed entroterra siciliano; in rialzo sulle pianure settentrionali, Toscana meridionale, Umbria, restante territorio laziale, nord Campania, e sui rilievi sardi e calabresi; senza variazioni di rilievo altrove; massime in diminuzione al nord-ovest, Lombardia occidentale e settentrionale, trentino-alto adige, veneto centrosettentrionale, Friuli-Venezia Giulia, rilievi dell’appennino centrosettentrionale e sulla Sicilia meridionale; in lieve aumento su Romagna, coste adriatiche pugliesi, Calabria, Sicilia tirrenica e ionica; pressochè stazionarie sul resto del Paese.
Le previsioni per mercoledì 26 febbraio in Italia secondo il servizio meteo dell’Aeronautica militare.
Nord: nuvolosità compatta sulle aree alpine e meno consistente sul resto del Nord con deboli piovaschi sulle aree pedemontane lombarde e venete, mentre piogge e locali temporali interesseranno le zone pianeggianti friulane; nevicate deboli ma diffuse sui rilievi alpini, specie della Valle d’Aosta, con quota neve da 700-800 metri sulle Alpi centroccidentali e dai 1000 metri sulla restante catena alpina, ma in ulteriore, generale discesa nel pomeriggio fino a 500 metri. Atteso qualche fiocco di neve dalle ore pomeridiane anche sull’Appennino emiliano-romagnolo oltre i 600-700 metri. Dal tardo pomeriggio generale miglioramento con ampie aperture, salvo nevicate che si attarderanno nelle ore notturne sui rilievi alpini centrorientali.
Centro e Sardegna: copertura diffusa su gran parte del settore, più compatta su regioni tirreniche, Umbria e Marche con associate deboli precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, nevose sulle aree appenniniche oltre i 700-800 metri, ma con quota neve in ulteriore discesa pomeridiana fino a 500 metri. Dalla serata atteso un graduale diradamento della nuvolosità e dei fenomeni con ampie aperture e cielo sereno o poco nuvoloso dalle ore notturne.
Sud e Sicilia: addensamenti consistenti su Molise occidentale e regioni tirreniche peninsulari, con deboli piogge o rovesci e qualche occasionale temporale serale; nevicate sempre di debole intensità da fine giornata sui rilievi appenninici campani e lucani oltre i 700-800 metri e su quelli calabresi oltre i 1000 metri. Asciutto con cielo sereno o caratterizzato dal transito di spesse velature sul restante meridione.
Temperature: minime in flessione su Nord-Ovest, Lombardia, Emilia occidentale, restanti aree alpine confinali, dorsale appenninica e Sardegna centrorientale; in rialzo su Romagna, coste adriatiche centromeridionali, Campania, Basilicata ionica e Sicilia orientale; senza variazioni di rilievo altrove. Massime in sensibile diminuzione su Valle d’Aosta, rilievi piemontesi, Sardegna, Appennino centromeridionale e sulla Sicilia tirrenica, meno marcata su Liguria, restante catena alpina, Appennino emiliano-romagnolo, Toscana, Marche, Umbria e rilievi laziali; in lieve aumento sulle coste e nell’entroterra di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, coste abruzzesi e molisane e su quelle ioniche di Basilicata e Calabria; stazionarie sul resto del paese.