La quota vincente
Notizie dal Mondo

Il Papa a colloquio con le vittime del prete pedofilo Karadima

Foto AP-LaPresse - Tutti i diritti riservati

Si stringe il cerchio sui vescovi cileni e in particolare su Juan Barros, accusato da molti di aver insabbiato gli abusi di padre Fernando Karadima, per decenni violentatore seriale di seminaristi. Dopo il passo indietro di Papa Francesco, che fino a pochi mesi fa aveva difeso Barros dalle accuse, tre delle vittime di pedofilia sono arrivate in Vaticano, a Casa Santa Marta, residenza del Pontefice. Bergoglio li ascolterà a lungo nel fine settimana, separatamente e poi tutti insieme lunedì. “Sono nella residenza di Papa Francesco – ha twittato uno di loro, Juan Carlos Cruz – Grato e pronto per iniziare a parlare con lui in questi giorni”.

Con lui, a Casa Santa Marta ci sono anche Josè Andrès Murillo e James Hamilton. “Il Papa li ringrazia per aver accettato il suo invito – aveva riferito il portavoce del Vaticano, Greg Burke, il 25 aprile -: durante questi giorni di incontro personale e fraterno, desidera chiedere loro perdono, condividere il loro dolore e la sua vergogna per quanto hanno sofferto e, soprattutto, ascoltare tutti i loro suggerimenti al fine di evitare che si ripetano tali fatti riprovevoli”. Intanto Papa Francesco lavora all’incontro con i vescovi convocati tra i sacri palazzi dopo aver ascoltato le tre vittime: con loro dovrà ri-affrontare la piaga degli abusi e chiarire definitivamente lo scandalo Karadima.

I FATTI – Padre Fernando Karadima, ora 88enne, è stato responsabile della formazione di due generazioni di prelati cileni. A seguito di diverse denunce, sia il tribunale cileno che il Vaticano hanno riconosciuto in lui un violentatore seriale. La giustizia civile ha dovuto archiviare il caso, finito in prescrizione, ma la Congregazione per la dottrina della fede ha condannato il prete nel febbraio del 2011, vietandogli di esercitare il ministero pubblico. I vescovi accusati di essere coinvolti a diversi livelli nella copertura degli abusi di Karadima sono l’arcivescovo di Santiago del Cile Ricardo Ezzati, nominato cardinale da Francesco nel febbraio 2014, Francisco Javier Errazuriz, chiamato nel C9, e Juan Barros Madrid, nominato nel 2015 alla diocesi di Osorno: tutti e tre attaccati duramente nel loro Paese dalla stampa e dai fedeli. E’ soprattutto il terzo, Barros, considerato il figlioccio spirituale di Karadima, ad aver “rovinato” il viaggio di Bergoglio in Cile a gennaio scorso. Anche in quell’occasione, inseguito in ogni tappa da manifestazioni e cortei di protesta, il Papa lo aveva difeso: “Non c’è nemmeno una traccia di prova contro Barros. Sono tutte calunnie, è chiaro?”, aveva detto. Al suo rientro dalla visita però il Pontefice, spinto dalle continue richieste, ha deciso di indagare più a fondo. E per farlo ha inviato in Sud America l’uomo antipedofila di Ratzinger, monsignor Charles Scicluna: sotto il suo pontificato, tra il 2011 e il 2012, da promotore di giustizia della Congregazione per la Dottrina della Fede, Scicluna contribuì a far spretare circa 400 sacerdoti. Letto il dossier che gli ha consegnato tra le mani dopo aver ascoltato le vittime, Bergoglio non ha potuto far altro che scrivere una lettera di scuse e convocare in Vaticano tutti i vescovi cileni. “Ho commesso gravi errori nella valutazione e nella percezione della situazione, soprattutto a causa della mancanza di informazioni veritiere ed equilibrate”, ha ammesso il 12 aprile scorso.

Questo blog non è una testata giornalistica ed è aggiornato senza periodicità. Non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Le previsioni e i pronostici presenti all’interno del blog sono frutto di opinioni personali che riguardano il possibile esito di eventi sportivi, scelti a discrezione dell’autore, e sono espressi precedentemente allo svolgersi degli eventi stessi. L’autore cerca di fornire dati accurati e aggiornati ma non offre alcuna garanzia assoluta circa l’accuratezza o l’attualità del contenuto del sito, come non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori o omissioni.
L’autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. L’autore del blog si riserva il diritto di rimuovere senza preavviso e a suo insindacabile giudizio commenti che risultino offensivi, volgari, blasfemi, inutili, altamente provocatori o che abbiano contenuti di natura pubblicitaria. Inoltre, l’autore non è in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità.
Ogni visitatore del blog si impegna a prendere visione di questo disclaimer e ad accettarne tutte le condizioni.

This website is hosted Green - checked by thegreenwebfoundation.org

Questo sito confronta le quote e i bonus offerti dai Bookmakers da noi selezionati, in possesso di regolare concessione ad operare in Italia rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il servizio, come indicato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS), è effettuato nel rispetto del principio di continenza, non ingannevolezza e trasparenza e non costituisce pertanto una forma di pubblicità

Forniamo giornalmente pronostici, suggerimenti ed anteprime sulle principali competizioni sportive. Grazie ai nostri consigli ti aiutiamo a scegliere tra le offerte dei bookmaker in possesso di regolare concessione ad operare in Italia rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

B-Lab LIVE! e blabsport.it sostengono il Gioco Responsabile. Il gioco é severamente vietato ai minori di 18 anni‎ e può causare dipendenza patologica.

B-Lab Live! © 2013-2019 Boris Production srl P.IVA 01804480992. Powered by CSS Communication® - Tutti i diritti riservati - Sito in Costruzione -

To Top