È corsa contro il tempo in India per salvare 15 minorenni che sono bloccati sotto terra da circa due settimane, dopo che un’inondazione ha colpito il 13 dicembre una miniera illegale di carbone nello Stato di Meghalaya, nel nordest del Paese. I soccorritori continuano a lavorare, ma la situazione è molto complicata, dal momento che la pioggia continua ad abbattersi sulla zona e l’acqua continua a riversarsi nella miniera, a 106 metri di profondità, da un fiume vicino. Tutto questo rende molto pericoloso l’intervento di sub. “Le nostre due pompe sono inefficaci. Avremmo bisogno di più potenza per drenare l’acqua”, ha spiegato il capo dei soccorritori, aggiungendo che il livello dell’acqua non è sceso ma al momento è salito a seguito delle nuove piogge.
Con i 15 ragazzini non è stato possibile stabilire contatti, ma le famiglie sono attaccate alla speranza che abbiano potuto trovare riparo in una sacca d’aria. Un minorenne è riuscito a mettersi in salvo dall’inondazione e ha riferito che cinque persone erano riuscite a scappare. Un tribunale indiano aveva vietato le miniere di carbone in questa zona nel 2014, dopo le denunce degli ecologisti per un “grave inquinamento dell’acqua”.