(LaPresse) Lunghe file di auto davanti alle stazioni di servizio nel distretto di Sheikhan, nel nord dell’Iraq. Si tratta di autisti curdi che vengono dal vicino governatorato di Dohuk per fare il pieno ai loro serbatoi a prezzi più convenienti. L’aumento dei prezzi globali del petrolio e la quantità limitata di carburante, infatti, hanno portato all’impennata dei prezzi della benzina nella regione semi-autonoma curda dell’Iraq. Nelle ultime settimane, molti automobilisti delle aree curde hanno dovuto lasciare la regione per cercare carburante più economico, venduto quasi a metà prezzo nelle vicine città irachene.
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