(LaPresse) – Torna l’International Swimming League. Dopo il successo di Napoli, fa tappa a Budapest, in Ungheria, dove il gruppo B si fronteggerà a una settimana dal debutto di Lewisville. In Texas la battaglia è stata serrata e ha visto trionfare il russo Vladimir Morozov, che grazie al successo nella skin race finale ha preceduto di un soffio – appena un punto e mezzo – l’australiana Emma McKeon. Punta a inserirsi nella lotta al vertice anche Katinka Hosszu, leader del team Iron, che – spinta dal pubblico di casa – ha annunciato che a Budapest gareggerà ancora in più eventi per provare a rivaleggiare con gli sprinter puri. Tra questi è chiamato al riscatto anche Kyle Chalmers, in un nuovo duello con Morozov: il russo si è preso i 50 stile per appena 3 centesimi, l’australiano si è ‘vendicato’ nei 100 (per 7 centesimi) ma è uscito a sorpresa nel primo turno della skin race, gara in cui punta a rifarsi in questo weekend.
Esame di maturità per gli Iron che vogliono conquistare un posto in finale. Notevole balzo in avanti nella seconda giornata invece il team Iron, guidato dalla padrona di casa, la ungherese Katinka Hosszu. “Vogliamo battere i London Roar. Se punto al titolo di Mvp? Sono concentrata sulla squadra”, ha dichiarato la campionessa magiara che a Budapest potrà contare anche sulla spinta dei propri tifosi.
“Siamo notevolmente migliorati domenica – ha sottolineato la Gm Dorina Szekeres – Penso che sabato la squadra abbia un po’ faticato a causa del jetlag, avevamo bisogno di una giornata per abituarci al ritmo delle gare che è molto più veloce di qualsiasi altra competizione di nuoto. Pensiamo di poter fare meglio, il pubblico ungherese ha dimostrato di saper creare un’atmosfera fantastica alla Duna Arena. Avremo una spinta in più”. Non sarà l’unica squadra a provare a sovvertire l’esito della prima tappa. Con gli Iron ci saranno ovviamente anche gli LA Current. “Non siamo concentrati sui Roar e su come colmare il gap – ha spiegato il Gm del team americano – Pensiamo a noi stessi e a come migliorare gara dopo gara. Questa squadra ha tanto talento, se continuiamo a migliorare raggiungeremo il picco nel momento più importante di questa stagione”.
Favori del pronostico ai London Roar che hanno dominato a Lewisville e si presentano in Ungheria con qualche modifica nel roster e, soprattutto, con l’ulteriore innesto di Adam Peaty che parteciperà anche alla staffetta mista. Insieme al fuoriclasse ranista britannico, favorito nei 50 e nei 100 rana, si aggiungono il campione del mondo 2015, il britannico James Guy, che coprirà il buco nei 400 stile e nei 100 e 200 delfino, e la campionessa olimpica di Rio Mireia Belmonte. la nuotatrice spagnola, che si destreggerà anche nelle prove miste così come probabilmente nei 400 stile, vista l’assenza della vincitrice a Lewisville, Holly Hibbott. Assente a Budapest anche Matthew Wilson, dominatore nei 200 rana.