Un uomo ha sferrato un attacco terroristico a Be’er Sheva, nel sud di Israele uccidendo 4 persone. Secondo la polizia, l’assalitore è arrivato in una stazione di servizio, dove ha accoltellato una donna. Poi si è rimesso in auto e ha investito un ciclista. Successivamente ha lasciato la sua vettura in un centro commerciale, dove ha accoltellato un altro uomo e una donna. Poi un autista di bus presente sul posto gli ha sparato, uccidendolo. Secondo il quotidiano Hareetz ci sono anche due donne ferite.
Fonti di sicurezza riferiscono che il responsabile, Muhammad Alab Ahmed abu Alkiyan, è un cittadino israeliano di origine beduina della vicina città di Hura, affiliato all’Isis. Era stato arrestato nel 2015 per aver fatto proselitisimo per lo Stato Islamico in una scuola dove insegnava. Hamas, attraverso il portavoce Abdel-Latif al-Qanou, ha lodato quello che ha definto “un gesto eroico”.
Il premier israeliano Naftali Bennett ha espresso la propria vicinanza alle vittime lodando “il coraggio e la prontezza del civile che ha ucciso il terrorista” e ha affermato che lo Stato “interverrà con mano pesante contro i terroristi e chi li aiuta”. Si tratta del terzo attacco con accoltellamento in una settimana. Negli episodi precendenti, avvenuti entrambi a Gerusalemme, erano rimasti feriti in modo lieve un 35enne e due poliziotti.