“Lo Ius soli non è un tema di partito, né deve diventarlo. Non può essere una bandiera elettorale. Sia piuttosto al centro di una grande campagna culturale e civile. Vorrei che ogni singolo parlamentare fosse chiamato a rispondere alla propria coscienza su un’idea di società”. L’appello è stato lanciato, con un’intervista su Repubblica, da Walter Veltroni. Il percorso del provvedimento, però, sembra tutto in salita, con il M5S che conferma la sua astensione in caso di voto al Senato.
UN EQUIVOCO USATO “FURBESCAMENTE”. Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, sottolinea ospite del quotidiano ‘Avvenire’ che si gioca spesso “furbescamente” su un equivoco: “Quando parliamo di Ius Soli e Ius Culturae non parliamo di migranti, ma di persone nate in Italia e che qui hanno compiuto un ciclo scolastico”, charisce il responsabile del Viminale. Il ministro pensa che si debba “fare di tutto” per approvare il provvedimento a Palazzo Madama, “così com’è, in questa legislatura”. Più difficile sarebbe correggere la proposta perché, spiega Minniti “Si accorcerebbero i tempi parlamentari per approvarla”.
PISAPIA: NON SI SPACCHI LA MAGGIORANZA. Accorato anche l’appello del leader di Campo Progressista Giuliano Pisapia. “Non è accettabile che una maggioranza si spacchi su una norma di civiltà e semplice buon senso etico e giuridico come lo Ius Soli, è una maggioranza perdente. Questo dimostra che non si possono fare alleanze con il centrodestra – sottolinea Pisapia da Mesagne -. Minori, bambini e bambine che in tutta Italia frequentano le nostre scuole, che hanno genitori che lavorano regolarmente e pagano le tasse, sono già persone integrate. Dobbiamo riconoscere i doveri e i diritti di tutti i cittadini. A questo serve lo Ius Soli”.
SCIOPERO DELLA FAME ANCHE PER FRESU E ZANOTELLI. Crescono intanto, le adesioni all’iniziativa ‘Non è mai troppo tardi’, a sostegno dell’approvazione della legge tramite sciopero della fame. Il senatore Luigi Manconi, che è tra i promotori, rende noto sono 725 le persone che partecipano allo sciopero della fame. Tra le ultime adesioni ci sono il musicista Paolo Fresu, l’architetto Renzo Piano, il sottosegretario al lavoro Luigi Bobba, il padre comboniano Alex Zanotelli, l’assessore alla scuola del comune di Torino Federica Patti, il senatore Giancarlo Sangalli, il regista Andrea Segre e la scrittrice Chiara Valerio”.
L’ASTENSIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE. E il Movimento 5 Stelle, come voterebbe? “Sullo Ius Soli la posizione del M5S è stata di astenersi alla Camera e – se arriverà ma non arriverà – anche al Senato, perché la riteniamo una questione europea”, risponde il deputato M5S Alessandro Di Battista a ‘In 1/2 in più’ su Rai3. Se il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, come altri, è a disagio perché il provvedimento non sarà approvato, “non dovrebbe fare lo sciopero della fame – attacca Di Battista – ma dimettersi”.