La Turchia sta utilizzando gruppi di ex terroristi fuoriusciti da al Qaida per combattere contro i curdi nel nord est della Siria. La notizia, già diffusa giorni fa da fonti arabe, ha trovato conferma dal portavoce dello stesso gruppo Ahrar al Sharqiya, entrato nell’NSA, l’Esercito Nazionale Siriano, divisione creata da Ankara proprio in vista dell’offensiva in Siria. Con il gruppo qaedista altri commandi di mercenari e brigate ribelli votate al fondamentalismo islamico. In rete sono stati diffusi dalle stesse organizzazione paramilitari documenti video degli scontri con gli SDF e Ypg curdi, immagini con la rivendicazione di efferate azioni e esecuzioni sommarie di prigionieri. Delle stesse bande irregimentate nelle fila dell’esercito turco sarebbe rimasta vittima l’attivista curda e paladina dei diritti delle donne Hevrin Khalaf, giustiziata barbaramente lo scorso fine settimana.
Jihadisti e mercenari utilizzati dai turchi nell’offensiva anti curda. I video in rete della violenza fondamentalista
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