Partiamo da un dato di fatto che non può assolutamente passare sotto silenzio: e se è vero che da quella sconfitta la Juventus si è ripresa alla grande e ha considerevolmente distanziato tutte le sue avversarie, prossime e non, è altrettanto vero che la Fiorentina nella gara d’andata giocata al Franchi è stata la prima squadra a imporre uno stop clamoroso a una squadra che non perdeva da dieci partite. Questo è il dato recente, forse quello più clamoroso.
Ma quelli ancora più attuali parlano di una squadra che viaggia come un missile e senza alcuna incertezza mentre dietro di tanto in tanto anche la regolarissima Roma perde qualche colpo.
La Juventus vanta undici punti di vantaggio su una Roma che deve tuttavia recuperare una gara rinviata per il maltempo contro il Parma.
Prima senza difficoltà dalla tredicesima giornata a oggi la squadra di Conte dopo il 4-2 subito a Firenze (nella foto il terzo gol viola segnato da Joaquin) ha accumulato diciotto risultati utili consecutivi con due soli pareggi. Dati che parlano da soli circa il dominio assoluto della formazione bianconera che ora può anche permettersi di governare e di amministrare un vantaggio davvero considerevole.
A Torino, dove la Juventus quest’anno non ha mai perso nemmeno un solo punto la musica è diversa: la Fiorentina ha vinto solo una delle ultime 21 partite in casa della Juventus (3-2 nel marzo 2008) ed è dal novembre 1981 che la Juve segna sempre in casa contro la Fiorentina, una serie ininterrotta di ventisette partite.
Fiorentina in un momento non brillantissimo: un solo punto per la Viola nelle ultime tre giornate, e una sola vittoria nelle ultime sei.
La Juventus – miglior attacco del campionato con 62 gol, è l’unica squadra con tre giocatori ad aver segnato più di 10 reti in questa Serie A: Tevez 15, Vidal e Llorente 11.
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