Con la fine della XVIII legislatura si chiude un pezzo della storia politica italiana. La prossima, la XVIII, sarà la prima senza Giulio Andreotti sugli scranni del Parlamento.
Dal 1945, quale componente della Consulta Nazionale, al 2013 l’uomo politico italiano fra i più conosciuti, amati ma anche discussi, fu sempre presente nelle assemblee legislative.
Deputato nell’Assemblea Costituente dalla I alla X legislatura, fu senatore a vita dalla X alla XVI e seppure per pochi mesi anche in quest’ultima, la XVII. Andreotti morì il 6 maggio del 2013, 52 giorni dopo l’inizio della legislatura appena andata in archivio.