Reduce da una stagione stregata come quella dello scorso anno nel corso della quale riuscì a perdere tutto all’ultimo istante, campionato, coppa nazionale ed Europa League, il Benfica ha una grandissima voglia di rifarsi. Le aquile (ben rappresentate dal tifoso nella foto) sono a buon punto in campionato dove godono di un comodo vantaggio nei confronti del Porto che però li ha battuti nella gara d’andata (1-0 al Dragao di Porto) della semifinale di Taça Portugal; in compenso c’è ancora la Coppa di Lega, anche qui contro il Porto in semifinale e soprattutto c’è la semifinale di Europa League che è davvero a un passo. Il Benfica, squadra letale in trasferta, è riuscita nella non facile impresa di sconfiggere fuori casa sia il Tottenham che l’AZ Alkmaar, sicuramente sfavorita ma fino a questo momento mai battura sul proprio campo.
È evidente che la sfida dell’Estadio da Luz diventa una sorta di banale formalità per Eduardo Salvio (autore del gol della vittoria in andata) e compagni a meno che le aquile non decidano di volare basse e di complicarsi la vita.
Nessun precedente tra Benfica e AZ: i portoghesi hanno 9 vittorie e 8 pareggi negli incontri con le squadre olandesi tra le quali uno 0-0 contro il PSV Eindhoven nella finale 1988 di Coppa Campioni poi vinta 6-5 ai rigori dalle ‘lampadine’.
L’AZ nelle sue sei partite contro un portogallo ha raccolto tre vittorie un pareggio e una sconfitta.
Il Benfica è imbattuto in Europa da undici gare con nove vittorie e due pareggi. AZ imbattuto in trasferta: sei gare con tre pareggi e altrettante vittorie. Ma stavolta all’AZ, che in Eredivisie è già sicura di poter accedere ai playoff per qualificarsi all’Europa League dell’anno prossimo, occorrerà una vera impresa.
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