La Lazio prova a complicarsi la vita, ma vince e continua il suo volo. I biancocelesti battono il Cagliari (4-2) nel posticipo che chiude l’undicesima giornata di Serie A ed agganciano al terzo posto la Sampdoria, a -3 dalla Roma. Dopo un primo tempo semplicemente perfetto e chiuso sul 3-0 (in evidenza Klose con una doppietta), la squadra di Pioli subisce la fiammata d’orgoglio degli uomini di Zeman, capaci di accorciare le distanze con due reti. Ma nel finale, la rete di Ederson fa calare il sipario sulla sfida dell’Olimpico. La Lazio conferma di voler fare sul serio in chiave Europa e raggiunge il sesto risultato utile consecutivo. Rimandato e non bocciato il Cagliari, che paga la fragilità difensiva e si sveglia troppo tardi.
Pioli deve fare i conti con le molte assenze della difesa, il quartetto è composto da Pereirinha-De Vrij-Ciani-Braafheid. In attacco torna titolare Klose, supportato sulla trequarti da Candreva e Mauri. Djordjevic si accomoda in panchina. Il grande ex Zeman conferma il temibile tridente Ibarbo-Sau-Cossu, a centrocampo Murri rileva lo squalificato Avelar e c’è la conferma per Crisetig. Strada subito in discesa per la Lazio che al 7′ passa: sugli sviluppi di un corner, la palla arriva dopo un paio di rimpalli tra Rossettini e Murru a Mauri che non ha problemi ad anticipare con la punta del sinistro l’uscita di Cragno. I biancocelesti non ci mettono molto a raddoppiare: sale in cattedra sua maestà Klose, che concretizza un’azione tutta in velocità superando il portiere dei sardi sulla sponda di Lulic (25′). Passano un paio di minuti e ancora il tedesco fissa il risultato sul 3-0 su passaggio di Lulic. Ma pensa l’erroraccio di Conti all’origine del contropiede laziale. Prima dell’intervallo Mauri sfiora il poker sul suggerimento di Candreva ma la palla è sull’esterno. Tutto facile per la banda Pioli, sicuramente facilitata da un Cagliari dalle polveri bagnate.
Lazio cala poker al Cagliari ed aggancia Sampdoria al terzo posto
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