Le canzoni in gara al Festival di Sanremo le abbiamo già sentite tutte, adesso è venuto il momento di assimilarle e iniziare a cantarle. Intanto, però, nella seconda serata, in mezzo a tanti ospiti, dodici degli artisti in gara si sono nuovamente esibiti. Ecco le pagelle delle esibizioni della puntata, ospiti compresi.
PIPPO BAUDO 9 – al di là della sua grandezza, intenerisce quando ammette di non riuscire a rinunciare al palco e all’affetto del pubblico. Rimane la colonna portante della tv italiana.
LOREDANA BERTE’ 8.5: il voto è per lei e per l’Ariston che le tributa una meritatissima (e inusuale per gli artisti in gara) standing ovation a fine esibizione. Ma lei è di un’altra categoria.
FIORELLA MANNOIA 8: quando arriva, porta tutta la sua eleganza nell’aspetto e nella voce. E quando canta ‘Quello che le donne non dicono’ insegna a tutte le interpreti come si fa questo lavoro.
DANIELE SILVESTRI 8: la sua canzone è talmente potente da strappare un applauso a scena aperta a metà esibizione.
ARISA 7: sbaglia ma non si arrende, si innervosisce ma recupera la calma. Così fa un’artista navigata come lei. E intanto fa cantare e porta un po’ di allegria in un Festival dai temi piuttosto cupi.
CLAUDIO BAGLIONI 7: il direttore artistico si mette a disposizione della musica e degli ospiti. Un passo indietro per rimettere al centro la musica e le canzoni, non solo le sue.
VIRGINIA RAFFAELE 6: tiene bene il palco, ma è sempre meglio come comica che come conduttrice. Quattro ore sul palco dell’Ariston la snaturano un po’. Recupera, però, cantando l’Habanera della Carmen di Bizet. Bravissima.
CLAUDIO BISIO 5: meno ingessato rispetto al debutto, ma anche molto meno divertente. Il monologo sul Baglioni sovversivo ha funzionato meglio rispetto a quello della punteggiatura nella musica. Più interessante, invece, la presa in giro degli haters sui social. Ma ha comunque tre sere per recuperare.
MICHELLE HUNZIKER 5: l’insufficienza non è tanto per lei quanto per l’esibizione con Bisio. Si sperava nell’effetto revival ‘Zelig’, invece è solo ‘La lega dell’amore’ di Elio e le storie tese’ in versione musical. Bocciato l’abito lungo a campana che ‘nasconde’ sotto dei pantaloni neri.
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