Gli ultimi scontri diretti hanno stravolto la Liga: il Real dopo aver perso contro il Barcellona in casa è caduto anche a Siviglia e di questa doppia e clamorosa battuta d’arresto della squadra di Ancelotti hanno ovviamente approfittato sia il Barcellona che l’Atletico. I catalani tuttavia sono chiamati a una prova sempre insidiosa, quella con i rivali cittadini dell’Espanyol che li ospiteranno nel turno della Liga che li vede a caccia del quarto successo consecutivo dopo la sorprendente sconfitta subita a Valladolid.
A quella battuta d’arresto il Barcellona è sembrato reagire con forza: 14 gol (tra i quali quelli del 4-3 del Bernabeu) sono una risposta più che autorevole per dare energia alle ambizioni dei blaugrana allenati da Gerardo Martino per garantirsi il 23esimo titolo nazionale. La rivalità tra Espanyol e Barcellona affonda in radici antiche che non sono solo sportive: ma anche politiche. Diciamo che il Barcellona è l’orgoglio della regione catalana che non disdegnerebbe se non la secessione quanto meno una minor dipendenza dal centralismo di Madrid. I tifosi dell’Espanyol sono catalani che vedono nella centralità della Spagna la loro ragione di essere: di qui il loro nome, quasi a rivendicare il fatto di essere sì catalani ma soprattutto spagnoli. Questa rivalità politica con gli anni si è spenta anche in considerazione dei successi del Barça che hanno zittito qualsiasi voce contraria: ma la tensione quando queste squadre si affrontano c’è e si sente. Con l’Atletico primo in classifica e il Barcellona un punto dietro, la squadra di Martino non può permettersi distrazioni e deve sperare in qualche difficoltà dell’Atletico che impegnato a sua volta in Champions League potrebbe anche cadere, com’è già accaduto, in qualche colpo a vuoto.
L’Espanyol di Aguirre non ha certo impressionato nelle ultime settimane: due vittorie, due sconfitte e due pareggi nelle ultime sei partite il successo per 2-1 a Malaga di martedì scorso a chiudere la serie grazie ai gol di Sergio Garcia e Pizzi. Il Barcellona dal canto suo dovrà fare a meno di Victor Valdes che si è lesionato il crociato anteriore del ginocchio nel corso dell’ultimo match. Il che significa stagione finita. Anche Andres Iniesta è stato prudenzialmente chiamato fuori dall’ultima gara per un acciacco muscolare. E per Martino, nonostante la forma straordinaria di Messi, questi sono comunque motivi di preoccupazione.
All’andata vittoria di misura (1-0) per il Barcellona con gol di Alexis Sanchez (nella foto).
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