Da ‘Lol – Chi ride è fuori’ al concertone del Primo Maggio. La parabola magica di Lillo, nome d’arte di Pasquale Petrolo, continua inarrestabile. Il comico si è unito all’ultimo minuto ai due conduttori, Ambra Angiolini e Stefano Fresi, per portare un po’ della sua brillante ironia sul palco allestito all’Auditorium Parco della Musica di Roma. In un evento che non solo celebra, come ogni anno, i lavoratori. Ma segna anche il ritorno della musica dal vivo, alleviando almeno un po’ le sofferenze patite in questi mesi da tutto il comparto dello spettacolo.
Non poteva essere che Lillo il grande protagonista di questa festa. Con le sue gag inventate durante la trasmissione rivelazione di Amazon Prime ha fatto ridere milioni di persone. Le sue battute sono diventate dei tormentoni. Da “Sò Lillo”, pronunciato dopo essersi scoperto il volto da travestimenti surreali, alle mosse del supereroe Posaman. Cose che gli hanno permesso di diventare il comico del momento. “Io ero conosciuto soprattutto dalla gente dai 25 anni in su. Ora sono popolare anche fra i teenager”, ha detto nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Il Giornale’.
È proprio la leggerezza, l’ironia divertente, irriverente, mai volgare, a rappresentare l’arma vincente dell’artista. Che, dopo tanta gavetta e una lunga collaborazione con il collega Claudio Gregori, con il quale ha fondato il duo Lillo & Greg, adesso prova a fare ‘da solo’. Anche se, ha detto, per lui è impensabile recitare senza il suo compagno di avventure. E infatti proprio con lui sta per girare un nuovo film.
La lunga carriera di Lillo
Del resto, il loro è un sodalizio cementato dal tempo. I due lavorano insieme dai primi anni Novanta. Sono stati nel gruppo fondatore del programma Mediaset ‘Le Iene’, hanno collaborato con Serena Dandini e Corrado Guzzanti, hanno condotto l’edizione 2013 dei David di Donatello. Si sono divisi fra radio, televisione, teatro e cinema, nel corso di una carriera lunghissima e costellata di successi, grazie proprio a quella comicità divertente, ma anche delicata. Mai sopra le righe, ma sempre pronta a strappare un sorriso.
Questa comicità Lillo ha deciso di portarla anche sul palco del ‘concertone’. Con la consapevolezza che oggi, più che mai, la sua leggerezza può fare la differenza.