Il ko in casa del Basilea nel mercoledì di Champions ha tolto ogni dubbio: il Liverpool è in piena crisi. I reds dopo il netto successo in casa del Tottenham (31 agosto) non sono più stati gli stessi: sconfitta interna contro l’Aston Villa, successo ultra risicato contro il Ludogorets (2-1 con rigore di Gerrard al 94′), altra sconfitta in casa del West Ham e pari nel derby contro l’Everton. In mezzo la poco confortante vittoria ai rigori nei sedicesimi di Capital One Cup con il Middlesbrough, ottava forza della Championship. Poco, troppo poco per una squadra partita con ambizioni di ben altro livello. Difficile trovare un colpevole? Non per i media inglesi che hanno puntato il dito sul nuovo arrivato Mario Balotelli, dietro la lavagna dopo le ultime prestazioni a dir poco disastrose. Anche il tecnico Brendan Rodgers sembra aver perso la pazienza e spera di recuperare al più presto bomber Sturridge che sabato, contro il Wba, dovrebbe partire dalla panchina. È proprio l’Albion l’avversario che affronteranno Super Mario e compagni in occasione della settima giornata di Premier. Dopo un avvio singhiozzante la squadra di West Bromwich, trascinata dai gol della stellina Berahino, ha raccolto due vittorie di fila contro Tottenham e Burnley e proverà a ripetersi ad Anfield. Missione alla portata se si scorrono gli ultimi scontri diretti: prima del 4-1 dello scorso anno i baggies erano riusciti ad imporre la proprio legge per due stagioni di fila (0-2 e 0-1). Da una parte non ci saranno Allen, Can, Johnson e Sakho, dall’altra è in dubbio Pocognoli. Negli ultimi otto precedenti sette NoGoal e un Goal (lo scorso anno)..continuerà il trend?
Liverpool (4-2-3-1): Mignolet; Manquillo, Skrtel, Lovren, Moreno; Gerrard, Henderson; Markovic, Sterling, Lallana; Balotelli. All. Rodgers.
Wba (4-2-3-1): Foster; Gamboa, Lescott, Dawson, Pocognoli; Gardner, Morrison; Dorrans, Sessegnon, Brunt; Berahino. All. Irvine.
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