Luciano Canfora, docente emerito di Filologia greca e latina all’università di Bari, dovrà affrontare un processo con l’accusa di diffamazione nei confronti di Giorgia Meloni. La giudice del tribunale di Bari, Antonietta Guerra, nel pomeriggio ha disposto il suo rinvio a giudizio. La prima udienza si svolgerà il 7 ottobre davanti al tribunale del capoluogo pugliese in composizione monocratica.Il difensore Michele Laforgia aveva chiesto di prosciogliere l’imputato perché il fatto non sussiste o perché non costituisce reato o perché non punibile per l’esercizio del diritto di critica politica. L’azione penale è stata esercitata dal procuratore aggiunto Giuseppe Maralfa e dal sostituto Giuseppe Dentamaro, con riferimento a quanto avvenuto l’11 aprile 2022, nel corso di un incontro con gli studenti del liceo scientifico Fermi del capoluogo barese. Canfora definì Meloni, all’epoca parlamentare, “neonazista nell’anima” e una “poveretta”.
Il presidente del Consiglio dei ministri si è costituita parte civile in occasione dell’udienza predibattimentale nei confronti di Luciano Canfora, docente emerito di Filologia greca e latina all’università di Bari, per il quale la procura del capoluogo barese ha chiesto il processo con l’accusa di diffamazione. Stando a quanto si apprende, nell’istanza di costituzione di parte civile, è contenuta una richiesta di risarcimento dei danni, in caso di condanna, pari a 20mila euro. Meloni è rappresentata dall’avvocato Luca Libra.