Sono stati arrestati la figlia e il nipote di Rosina Carletti, la 78enne uccisa la sera della vigilia di Natale, nella villetta di Montecassiano, in provincia di Macerata. Al termine dell’indagine, diretta dalla procura della Repubblica di Macerata, i carabinieri del comando provinciale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Macerata nei confronti di Arianna Orazi ed Enea Simonetti, rispettivamente figlia e nipote della vittima.
I due sono accusati di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa della vittima e Orazi anche di aver diretto ed organizzato la cooperazione dei complici e di maltrattamenti a Rosina Carletti. Il giudice ha ritenuto coinvolto nell’esecuzione dei delitti anche il marito 79enne dell’anziana, Orazi, nei cui confronti ha ritenuto insussistenti motivi attuali, idonei a giustificare l’adozione di misure cautelari personali.
Ai tre il procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio e il sostituto procuratore Vincenzo Carusi, hanno contestato ulteriori reati, tra cui quello di concorso in simulazione della rapina dai suddetti denunciata come commessa da ignoto uomo mascherato. Il reato in questione – valutato dal gip come provato a livello gravemente indiziario – è stato ritenuto aggravato dalla finalità di conseguire l’impunità rispetto all’omicidio pluriaggravato contestato. Le indagini di natura finanziaria sono state curate dal nucleo di polizia economica finanziara della guardia di finanza di Macerata.